Robert Osserman: differenze tra le versioni

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In tale saggio espose principalmente la parte riferita ad evoluzione e applicazione del pensiero geometrico indispensabile all'osservazione e interpretazione delle proprietà naturali e strutturali dell'universo; con puntualizzati richiami storici, ad iniziare dal genio dei precursori matematici e filosofici greci (quali [[Pitagora]] ed [[Eratostene di Cirene]]), soffermandosi poi sulla produzione di fine'800 concernente la metrica quadridimensionale e il calcolo dei tensori, dando così risalto all'opera di [[Bernhard Riemann]]. Però incentrando il nòcciolo del contenuto sulle teorie Einsteniane della [[Relatività]] (quella "speciale" e la "generale"): considerate il fondamento dello studio astrofisico moderno; principalmente l'inviolabilità della costante ''c'' (velocità limite della luce e d'ogni segnale trasmissibile nello spazio vuoto) in quanto condiziona la capacità d'osservazione del cosmo, rendendo possibile solo un esame empirico retrodatato delle sue leggi e caratteristiche globali, come le distanze fra le masse galattiche e l'attuale portata della [[costante di Hubble]] che, unitamente alla curvatura dello [[spazio-tempo]] dovuta alla gravità: danno forma e destino all'insieme dell'universo.<ref>Poesia dell'Universo. L'esplorazione matematica del cosmo (Longanesi & C. -1996; vedi anche pag. finale di "Ringraziameti").</ref>
 
Il libro ha una porzione in appendice riservata alle note dei capitoli, in cui l'intento dell'Autore è presente con un supporto più tecnico. Lì si trova illustrato (esempio di limite cognitivo dell'osservatore) il modello classico dell'universo ''Einstein de Sitter''<ref>Robert Osserman; op.cit .-Appendice: nota n°11 a cap.7.</ref>, nel [[diagramma cartesiano]] in cui però l'ordinata è denominata asse ''z'' e indica le cifre della successione temporale sincrona con la visione di eventi posti su un orizzonte, circolare e variabile, che ha le sue coordinate spaziali ''x'' fissate sull'ascissa. Da un punto dell'asse ''z'' l'osservatore capta infine la luce partita in precedenza dall'orizzonte: che gli conduce informazioni empiriche sulla rispettiva emittente; ma ignora quel che a tale emittente può esser capitato successivamente, o nell'intervallo fra la proiezione dell'evento ''x'' e la sua rilevazione nel tempo t. Ergo, egli non sa né dinamica, né aspetto e/o ampiezza effettiva assunti dall'orizzonte al momento del ricevimento del segnale. Ottiene, osservativamente, solo una conoscenza storica di quei punti (sorgente) localizzati sulla complessiva curva cosmica. Ma nonostante quest'insormontabile frontiera può ricostruire un'immagine almeno compatibile con quelle ricezioni, mettendo insieme i dati via via ed uno ad uno misurati, recanti un'impronta variante al crescere del tempo, e riconfigurandoli in un modello teorico coerente col bagaglio di concezioni, già scientificamente provate, e logicamente autoconsistente con esse. Infatti un pregio di quest'opera sta nella chiara esplicazione che fa dell'intuizione e dell'immaginazione su cui si erige il pensiero matematico d'ogni epoca. Il quale, malgrado sembri così distaccato dalla contingenza quotidiana, si rivela l'unica fonte attendibile di potenza euristica, capace d'una comprensione più reale del mondo e di bellezza affine alla poesia: per l'eleganza e la sintesi con cui porta alla luce segmenti profondi, e altrimenti per sempre nascosti, della natura.
 
Osserman, nell'ambito della sua attività professionale specificatamente matematica, lavorò ad approfondire la materia delle funzioni geometriche e della [[geometria differenziale]] applicate alla teoria della [[superficie minima]], [[Isoperimetria]] e delle [[funzioni complesse]]. Il suo testo "Survey of Minimal Surfaces", la cui prima edizione venne pubblicata nel 1969, è ritenuto un trattato basilare per introdurre gli studenti all'acquisizione ed elaborazione di questo particolare argomento in matematica e geometria analitica. Egli sviluppò frequentemente le sue tesi pure in correlazione all'area della ricerca teorica e sperimentale fisica, astronomica e cartografica.