Turismo LGBT: differenze tra le versioni

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*[[Bergamo]] e [[Brescia]] (grazie alla loro posizione, attirano turisti da [[Lombardia]] e [[Piemonte]] da un lato, e dal [[Triveneto]] e dall'[[Emilia-Romagna]] dall'altro, oltre che dal [[Canton Ticino]]. Ciò spiega come mai questi due centri di media grandezza abbiano un'offerta di locali gay pari a quella dei grandi centri metropolitani. Il turismo gay qui ha luogo per tutto l'anno, con un calo nel periodo estivo, quando le mete balneari acquistano una maggiore attrattiva).
*[[Catania]] (la città del Sud con il massimo sviluppo dell'intrattemento gay, ha per ora un bacino di utenza regionale, che comprende anche la Calabria. D'estate si è però ormai, di fatto, sostituita a [[Taormina]] quale meta per il turismo internazionale. Nel [[2005]] ha visto il primo esperimento di [[spiaggia gay]]).
*[[Milano]] ha un turismo gay vivace e sostenuto per tutto l'anno, grazie alle attività imprenditoriali non gay e alle fiere Milano è infatti una delle città italiane con il maggior numero di pernottamenti alberghieri. La città però fatica a considerarsi come meta turistica, al punto che nel mese di agosto anche le imprese commerciali gay chiudono, nonostante le presenze dei turisti stranieri).
*[[Padova]] (di fatto la "capitale gay" del Veneto, ha preso il posto che fino al dopoguerra era stato di Venezia, anche grazie alla vivace popolazione universitaria e alle presenze turistiche, specie estive. Attira clienti da tutto il Nord Italia).
*[[Roma]] dopo il World Pride del 2000 e l'Euro Pride del 2011 la capitale vanta oggi l'offerta LGBT più ampia di tutto il paese.(il declino del turismo omosessuale tradizionale è stato qui più che compensato dalla nascita di locali gay e di iniziative di successo come [[Muccassassina]] o il [[Gay Village]], i cui modelli sono stati esportati (anche se non sempre con pari successo) ad altre città italiane. Roma attira turisti gay da tutto il Centro-Sud Italia.