Ellery Queen: differenze tra le versioni
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Se dal padre Richard, [[Irlanda|irlandese]] con i piedi per terra, Ellery eredita l’interesse verso il crimine, altresì l’intelligenza critica, l’aspetto un po’ snob e soprattutto la necessità di non dover lavorare per mantenersi le deve a sua madre, della quale Ellery è orfano, proveniente da una ricca e altolocata famiglia di New York. Gli autori si ispirarono alla figura distaccata e un po’ cinica di [[Philo Vance]], investigatore creato da [[S.S. Van Dine]]: ma, se l’atteggiamento di Ellery Queen nei primi romanzi era parte essenziale del personaggio (si concederà anche qualche avventura galante di tanto in tanto), egli lo perderà via via, tanto che in seguito la sua presenza nei romanzi sarà giustificata solo dal suo ruolo risolutore, senza aggiungere altro colore alle vicende.
Non tutti i romanzi di Ellery Queen (inteso come scrittore) hanno come protagonista l’omonimo investigatore; anzi, dalla fine degli anni ’50 fino al 1971, anno della morte di Manfred Lee, uscirono numerosi romanzi, anche con stile diversissimo tra loro (influenzati da altri scrittori come [[Raymond Chandler]] ed [[Evan Hunter|Ed McBain]], che introdussero un nuovo stile poliziesco più orientato all’azione che al procedimento logico-induttivo), che autorizzarono la supposizione, rivelatosi poi solo in tempi recenti esatta, che “Ellery Queen” fosse a un certo punto diventato un marchio di fabbrica o, meglio, un gruppo di lavoro aperto anche ad altri scrittori, i quali per motivi commerciali - grazie alla celebrità dello pseudonimo - firmavano, sotto la supervisione di Lee e Dannay, i loro romanzi sotto la sigla di Ellery Queen. È il caso per esempio di ''L’eredità che scotta'' (''Dead Man’s Tale'', [[1961]]) o ''Il seme della follia'' (''The Madman Theory'', [[1966]]).
Ellery Queen non fu l’unico pseudonimo usato da Dannay e Lee: nello stesso anno in cui esordirono con ''La poltrona n. 30'', infatti, con il nome di '''Barnaby Ross''' crearono il personaggio di '''Drury Lane''', un attore [[William Shakespeare|shakespeariano]] e investigatore a tempo perso, che comparve in quattro romanzi della coppia. Una successiva riedizione di tali romanzi comparve poi sotto la firma di Ellery Queen. Per un certo periodo, negli [[anni 1930|anni trenta]], i due cugini si divertirono a partecipare a dibattiti in pubblico nei quali uno dei due si presentava con lo pseudonimo di Ellery Queen e l’altro di Barnaby Ross.
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