Cappella Vespucci: differenze tra le versioni
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In alto si trova una ''Madonna della Misericordia'' sotto il cui largo mantello, tenuto da due angeli, stanno inginocchiati una serie di personaggi, in cui Ghirlandaio mise a frutto, per la prima volta conosciuta, la sua straordinaria capacità nel ritratto. La Vergine è ritratta frontalmente, con le braccia distese e il corpo leggermente inclinato, con una cinta alta che la fa sembrare incinta. Attento è lo studio della luce, come si vede bene dai piedi di Maria che escono dall'ombra della gonna sporgendo oltre un gradino su cui si trova l'iscrizione "<small>MISERICORDIA DOMINI PLENA EST TERRA</small>" ("La Terra è piena della misericordia del Signore"). Le pieghe del manto della Vergine sono pesanti e profonde, come scanalature, ricordando la maniera di [[Verrocchio]]. Si vede l'orlo posteriore della sua veste per effetto dello scorcio prospettico da sott'in su.
I personaggi in ginocchio appartengono alla famiglia Vespucci, le donne a destra e gli uomini a sinistra, tra cui si riconosce il giovane Amerigo, secondo la testimonianza di [[Vasari]], nel giovane subito a sinistra della Vergine. I suoi tratti fisiognomici sono perfettamente sovrapponibili a quello del volto invecchiato rappresentato nel mappamondo realizzato nel [[1507]] in [[Lorena]] dal matematico e geografo [[Martin Waldseemuller]]. Non esistono altre immagini del navigatore fiorentino con gli stessi identici tratti identificativi<ref>Claudio Piani, Diego Baratono, L'origine del Sacro manto geografico, in L'UNIVERSO, n°2 anno 2010, pp.167-181,Istituto Geografico Militare di Firenze, Firenze.</ref>.
In primo piano, quasi di spalle a ''profil perdu'' si trovano un anziano vestito di rosso, probabilmente il capostipite della famiglia, e una donna vestita di nero, forse sua moglie. Segue una nobildonna col manto rosa, con la fronte rasata secondo la moda dell'epoca, talvolta indicata come la moglie di Ghirlandaio, Costanza di Bartolomeo Nucci, anche se appare improbabile poiché i due si sposarono solo nel [[1493]] e non faceva parte della famiglia Vespucci. L'uomo di profilo, dalla bocca sdentata, sembrerebbe l'[[arcivescovo di Firenze]], che in quegli anni era [[Giovanni de' Diotisalvi]]; indossa un ricco mantello in [[broccato]] dorato. Accanto a lui si trovano un monaco con il cappello bianco, che dovrebbe essere [[Simone Vespucci]], benefattore che fece fondare l'[[Ospedale di San Giovanni di Dio (Firenze)|Ospedale di San Giovanni di Dio]] nei suoi possedimenti. Segue un personaggio vestito di nero che guarda direttamente lo spettatore, che però non è un [[autoritratto]]. Chiude il gruppo un mercante anziano, con lo sguardo acuto e indossante un vistoso [[chaperon]] rosso. ==Bibliografia==
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