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==Contesto==
Fino al tardo [[XVI secolo]], i cittadini di Londra si approvvigionavano d'acqua utilizzando pozzi poco profondi, prendendola direttamente dal [[Tamigi]] o dai suoi affluenti, oppure usando una della dozzina di sorgenti naturali esistenti, tra cui quella di [[Tyburn]], collegata da un tubo in [[piombo]] alla grande cisterna detta Conduit Grande, a
Al fine di impedire che l'acqua fosse estratta per fini commerciali o industriali non autorizzati, le autorità della città avevano nominato dei custodi delle condotte, i quali avrebbero dovuto garantire che specifiche categorie di utenti, come birrai, cuochi e pescivendoli, pagassero per l'acqua utilizzata.
I londinesi più agiati, che avessero avuto la propria abitazione vicino ad una condotta, potevano ottenere il permesso per un collegamento diretto alle proprie case. Ciò, tuttavia, non impediva [[captazione|captazioni]] non autorizzate. Al contrario - e in particolare per le famiglie che non potevano avere un sistema a gravità - l'acqua veniva fornita da portatori d'acqua, o "cobs". Nel [[1496]] i "Portatori d'acqua" formarono una propria corporazione chiamata "The Brotherhood of St. Cristofer of the Waterbearers" (in [[lingua italiana|italiano]] "La fratellanza di San Cristoforo dei portatori d'acqua")<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=Transactions of London and Middlesex|editore=J. B. Nichols and Sons|anno=|città=Londra|lingua=inglese|volume=IV|url=http://www.archive.org/stream/transactionslond04londuoft/transactionslond04londuoft_djvu.txt}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=John Strype |titolo=A survey of the cities of London and Westminster|editore=|anno=1598|città=Londra|lingua=inglese|id=ISBN 0-9542608-9-9|url= http://www.hrionline.ac.uk/strype/TransformServlet?page=book2_115}}</ref>.
A partire dal [[XVI secolo]], l'estrazione dell'acqua dal Tamigi divenne oggetto di un approccio più sistematico, e diversi progetti di ingegneria idraulica furono lanciati a tale scopo. Nel [[1582]], infatti, l'olandese
Se il fiume era la principale fonte di approvvigionamente idrico della città, ne era anche il principale collettore fognario. Nel [[1815]] fu infatti autorizzato lo scarico nel Tamigi dei rifiuti domestici attraverso le fogne, e per diversi anni le acque reflue furono sversate nel corso d'acqua, per poi essere potenzialmente pompate di nuovo alle famiglie londinesi per i bisogni e gli usi primari (bere, lavare e cucinare).
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