Pietro Manni: differenze tra le versioni
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Nato a Terni, città dell'[[Umbria]], da Angelantonio Manni e Teresa Sensini, Pietro fu il secondo di cinque figli. La sua famiglia gli trasmesse sin da bambino l'interesse e la devozione verso la religione, la giustizia e la virtù.<ref>Cesare Gnoli, ''op cit.'', pag.5</ref>
Già durante il periodo dell'adolescenza, mostrò spiccata intelligenza ed attitudine all'apprendimento e decise di inizare a studiare Lettere. Imparò la [[retorica]] e il greco dall'ex Gesuita Giuseppe Petrucci, la matematica dal conte Andrea Saverio Salvatucci e la filosofia da Francesco Ventura. All'età di diciassette anni infatti, fu scelto per leggere la retorica nella sua città natale. Dopo tre anni, si rese conto che questa non era la sua strada e abbandonò gli studi iniziati
Invece di farsi distrarre dai divertimenti della grande Città, si fece conoscere dai suoi professori come ottimo studente, diligente e frequente all' Ospedale guadagnandosi la stima di molti, soprattutto del celebre Chirurgo Giuseppe Flajani. Entrò come giovane studente all' Archiospedale del S.Spirito e a ventitrè anni si laureò. Due anni dopo gli venne rilasciata la patente di libero esercizio, essendo medico assistente dell'Archiospedale e medico dell'[[Elemosineria Apostolica]]<ref>Cesare Gnoli, ''op.cit.'', pag.7</ref>.
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