Locomotiva FS Ne 700: differenze tra le versioni

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Nel 1948 le Ferrovie dello Stato ne inglobarono 4 unità nel proprio parco rotabili decurtato delle perdite a causa dei bombardamenti<ref>{{cita|Nascimbene, Vanni, ''FS Trenitalia. Locomotive Diesel''|p. 123|LocoDiesel}}</ref>. Le locomotive vennero assegnate dapprima ai depositi locomotive di [[Falconara]] e di [[Foligno]] e poi al [[deposito locomotive]] di [[Savona]], dove rimasero fino all'accantonamento<ref>{{cita|Nascimbene, Vanni, ''FS Trenitalia. Locomotive Diesel''|p. 38|LocoDiesel}}</ref> svolgendo servizi di manovra soprattutto nelle stazioni di [[Stazione di Albenga|Albenga]], [[Stazione di Imperia Oneglia|Oneglia]], [[Stazione di Vado Ligure]] e [[Stazione di San Giuseppe di Cairo|San Giuseppe di Cairo]]<ref name="iT98">''Nuova vita per la vecchia Diesel'', ''Lettere'' in ''I treni oggi'', 10 (1989), n. 98, p. 13.</ref>.
 
=== Radiazione ===
La Ne 700.001 (ex WD 70.052) fu alienata nel 1984 e venduta alla società Cariboni di [[Colico]]<ref name="NV142">{{cita|Nascimbene, Vanni, ''FS Trenitalia. Locomotive Diesel''|p. 142|LocoDiesel}}</ref> che la rimise in efficienza<ref name="iT98"/>.
La Ne 700.004 (ex WD 70.058) fu alienata nel 1977<ref name="NV142"/>.
 
Le Ne 700.001, 002 e 003 (ex WD 70.052, 054 e 055) furono vendute per demolizione alle Officine di Arquata nel gennaio 1984<ref>''Arrivi e partenze'', in ''I treni oggi'', 5 (1984), n. 39, p. 13.</ref><ref name="NV142">{{cita|Nascimbene, Vanni, ''FS Trenitalia. Locomotive Diesel''|p. 142|LocoDiesel}}</ref>. Successivamente:
La Ne 700.002 (ex WD 70.054) fu alienata nel 1984<ref name="NV142"/>.
* La Ne 700.001 (ex WD 70.052) fu alienata nel 1984 e venduta alla società Cariboni di [[Colico]]<ref name="NV142">{{cita|Nascimbene, Vanni, ''FS Trenitalia. Locomotive Diesel''|p. 142|LocoDiesel}}</ref> che la rimise in efficienza<ref name="iT98"/>.
 
* La Ne 700.003 fu venduta alla società [[La Ferroviaria Italiana]]<ref name="NV142"/>. Entrata per la revisione nel 1991 nello stabilimento Fervet di [[Castelfranco Veneto]]<ref name="iT114">''Ne 700 ad Arezzo'', ''Notizie flash'' in ''I treni oggi'', 12 (1991), n. 114, p. 8.</ref>, ne uscì più di due anni dopo verniciata con la livrea nera LFI, giungendo ad Arezzo il 31 ottobre 1993<ref name="iT133">''Britannica per Arezzo'', ''Notizie flash'' in ''I treni oggi'', 14 (1993), n. 133, p. 8.</ref>. Venne quindi destinata alla [[Ferrovia Arezzo-Stia|ferrovia Sinalunga-Arezzo-Stia]], dove svolse abitualmente servizio nella stazione terminale per la manovra dei carri per il trasporto di elementi prefabbricati di calcestruzzo armato, prodotti da un'azienda locale, e per l'eventuale sgombero della neve<ref>{{cita|Baldi, ''Treni di Arezzo''|pp. 28-29|iT171}}.</ref>.
La Ne 700.003 (ex WD 70.055) fu alienata nel 1984 e successivamente venduta alla società [[La Ferroviaria Italiana]]<ref name="NV142"/>.<br />
Entrata per la revisione nel 1991 nello stabilimento Fervet di [[Castelfranco Veneto]]<ref name="iT114">''Ne 700 ad Arezzo'', ''Notizie flash'' in ''I treni oggi'', 12 (1991), n. 114, p. 8.</ref>, ne uscì più di due anni dopo verniciata con la livrea nera LFI, giungendo ad Arezzo il 31 ottobre 1993<ref name="iT133">''Britannica per Arezzo'', ''Notizie flash'' in ''I treni oggi'', 14 (1993), n. 133, p. 8.</ref>. Venne quindi destinata alla [[Ferrovia Arezzo-Stia|ferrovia Sinalunga-Arezzo-Stia]], dove svolse abitualmente servizio nella stazione terminale per la manovra dei carri per il trasporto di elementi prefabbricati di calcestruzzo armato, prodotti da un'azienda locale, e per l'eventuale sgombero della neve<ref>{{cita|Baldi, ''Treni di Arezzo''|pp. 28-29|iT171}}.</ref>.
 
La Ne 700.004 (ex WD 70.058) fu alienata nel 1977<ref name="NV142"/>.
 
==Caratteristiche==