Anoscopia: differenze tra le versioni
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==Indicazioni==
L' anoscopia è normalmente utilizzata per diagnosticare patologie quali le [[emorroidi]], le [[ragade anale|ragadi anali]] (fissurazioni della mucosa anale, normalmente localizzate sulla linea mediana), altre fonti di sanguinamento ano-rettale, [[proctite|proctiti]], lesioni polipoidi, orifizi di fistole ano-rettali con eventuali secrezioni, ed il cancro anale.<ref>Corman ML. Colon and Rectal Surgery. 5th ed. Philadelphia: Lippincott; 2004:55–60</ref> <ref>Mathews WC, Sitapati A, Caperna JC, et al: Measurement characteristics of anal cytology, histopathology, and high-resolution anoscopic visual impression in an anal dysplasia screening program. J Acquir Immune Defic Syndr 2004; 37:1610-1615</ref> <ref>Fox PA, Seet JE, Stebbing J, et al: The value of anal cytology and human papillomavirus typing in the detection of anal intraepithelial neoplasia: A review of cases from an anoscopy clinic. Sex Transm Infect 2005; 81:142-146.</ref> Quando si renda necessario visualizzare un tratto maggiore di mucosa ano-rettale, si adopera il [[proctoscopio]] , che differisce dall' anoscopio per la lunghezza dello strumento, leggermente maggiore.
==Esecuzione dell'esame==
L'esecuzione dell'esame può risultare imbarazzante. Se preceduto da una adeguata preparazione della zona con applicazione di una pomata [[Anestetico locale|anestetica]] locale (es. [[lidocaina]] cloridrato 1%) il paziente può provare fastidio, ma quasi mai dolore.
Si deve chiedere al paziente di assumere la classica posizione di Sims: posizione laterale sinistra con le gambe flesse sull'addome (atteggiamento genupettorale). Questa posizione risulta funzionale per il paziente, che mantiene un certo comfort durante l'esame, e per il medico che riesce a fare tutte le valutazioni di cui necessita. É utile che i glutei del paziente fuoriescano dal bordo esterno del lettino. L'introduzione dello strumento, per alcuni centimetri, deve essere gentile, lenta e graduale, conformemente all'asse del canale anale (diretto in direzione dell'[[ombelico]]) e del [[retto]] (rivolto invece verso l'[[osso sacro]]). Per minimizzare il fastidio legato alla introduzione dello strumento si deve chiedere al paziente di eseguire una spinta (simile allo sforzo della defecazione) durante la penetrazione.<ref>Gordon P, Nivatvongs S: Principles and Practice of Surgery for the Colon, Rectum, and Anus. 3rd ed. Portland, Me, Informa Health, 2007.</ref>
==Ulteriori procedure==
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