Oracolo Nechung: differenze tra le versioni
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{{Mahayana}}
{{quote|Ricerco il parere dell'
'''Nechung''' (''Piccola dimora'' in [[lingua tibetana|tibetano]]), conosciuto anche come '''Sungi Gyelpoi Tsenkar''' (''Fortezza del demone dell'oracolo reale'') è il più potente [[oracoli tibetani|oracolo tibetano]] tuttora in vigore.
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Nechung risulta storicamente il più antico [[oracoli tibetani|oracolo tibetano]], ed è considerato il più potente dall' intera [[teocrazia]], da cui da secoli è regolarmente consultato.
L'
Anche se il suo [[medium]] è per tradizione un [[monaco buddhista|monaco]] della scuola [[Nyingmapa]], i [[Gelug]] lo riconobbero fin dal principio come loro protettore per il fatto che riesce ad essere posseduto durante gli stati di [[Trance (psicologia)|trance sacra]] dalla [[divinità]] [[Tantra|tantrica]] [[Pehar]], ritenuto dai [[tibetani]] un ''[[Dharmapala]]'', un Protettore del [[Buddhadharma|Dharma]]. Più precisamente il [[medium]] è ritenuto in grado di manifestare [[Dorje Drakden]], una delle divinità protettrici del [[Dalai Lama]] e una fra le molte personificazioni dello stesso [[Pehar]].
Secondo un' antica tradizione, il [[Dalai Lama]] lo consulta anche in occasione del [[Losar]], il [[Capodanno|Capodanno tibetano]], a proposito dell'
==Origini==
Le [[Origine|origini]] di Nechung si perdono nella [[leggenda]].
Si narra che [[Pehar]] vivesse dapprima a est del [[
Un’ altra [[leggenda]] invece sostiene che fu portato a [[Samye]] quale [[Divinità|divinità tutelare]] dei suoi patrimoni terreni, divenendo poi protettore del [[Bön]] secondo i voleri di un certo Tara Lugong, che prese possesso della scuola di meditazione dei Bhaţa Hor, una [[tribù]] [[Uiguri|uigura]] stanziata vicino a [[Kanchow]] intorno alla fine dell’
Secondo le fonti della [[storia del Tibet|storia tibetana]], invece, sempre durante il [[Monarchia|regno]] del [[Lozang Gyatso|Grande Quinto]], Nechung divenne di primaria importanza salvando grazie ai suoi poteri di [[chiaroveggenza]] la popolazione di [[Lhasa]], presagendo che alcuni membri della comunità [[Nepal|nepalese]] ivi residenti stavano progettando di uccidere la maggioranza [[tibetani|tibetana]] avvelenando le acque dei pozzi pubblici.
==Cerimonia==
Durante la consueta [[cerimonia]] di consultazione, il [[medium]] indossa un costume pesante trentacinque chilogrammi costituito di vari strati di [[stoffa]], ricoperti a loro volta da una veste di [[broccato]] antico. Sul petto ha uno specchio contornato da turchesi e ametiste. Inoltre indossa un' armatura a cui sono fissati quattro bandiere e tre stendardi con simboli di vittoria, e un casco di quindici chili che in passato ne pesava oltre quaranta. Oltre ad un impiego cerimoniale, questo elmo così consistente ha la funzione di proteggere la testa dell'
Quando il [[medium]] è posseduto da [[Dorje Drakden]] entra infatti in un notevole stato di furia e veemenza, in cui le bave quasi gli giungono alla bocca, mentre gli occhi sbarrati si iniettano di [[sangue]]: in questo momento si dice che acquisisca una forza sovrumana che tale da sollevare pesi immani e piegare sbarre di ferro. Violenti scuotimenti e contorcimenti del corpo, convulsioni, mutamenti dell’ espressione facciale e alterazioni della respirazione sono i suoi segni più evidenti. Il [[medium]] in [[Trance (psicologia)|trance]] pronuncia delle parole che vengono registrate e trascritte dai [[monaco buddhista|monaci]], che successivamente vengono adeguatamente interpretate.
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==Dorje Shugden==
{{vedi anche|Dorje Shugden}}
Sembra che proprio un particolare responso dell'
==Filmografia==
* In ''[[Piccolo Buddha]]'', [[Lama (buddhismo)|Lama]] Norbu, maestro residente da anni al [[Rinpung Dzong|Monastero di Paro]], si rivolge all'
* In ''[[Kundun]]'', il [[Tenzin Gyatso|XIV Dalai Lama]] consulta per due volte Nechung: nella prima occasione gli viene detto che il [[governo]] [[Tibet|tibetano]] è composto da alcuni [[aristocrazia|aristocratici]] corrotti, nella seconda riceve i dettagli sul sentiero da intraprendere per sfuggire da [[Lhasa]] verso l'
==Altre voci==
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