Confederate States Navy: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 67:
Il [[16 aprile]] [[1862]] una forza federale al comando dell'ammiraglio [[David G. Farragut|Farragut]] si presentò alla foce del [[Mississippi (fiume)|Mississippi]], la forza era formata da: ''Hartford'', ''Pensacola'', ''Brooklin'' e ''Richmond'' (navi a vapore ad elica), ''Mississippi'' (nave a vapore a ruote laterali), ''Oneda'', ''Varuna'', ''Iroqois'' e ''Cayuga'' ([[Sloop-of-war|sloop]] ad elica), ''Itasca'', ''Katahdin'', ''Kennebec'', ''Kineo'', ''Pinola'', ''Sciota'', ''Winona'' e ''Wissahickon'' (cannoniere ad elica) per un totale di 154 cannoni, supportate da sei cannoniere e 20 navi armate di [[mortaio]] da 13 [[Pollice (unità di misura)|in]] (330 mm)<ref name=Lur506>Luraghi, op. cit. pag 506</ref> sotto il controllo del comandante [[David Porter (ammiraglio)|Porter]], destinate al [[bombardamento]] delle fortificazioni<ref name=CMH57>Conf. Mil. Hist. pag 57</ref>. A questa forza si contrapponevano i forti posti alla [[Foce a delta|foce]] del Mississippi e le navi confederate ''Luoisiana'', ''Manassas'', ''McRae'' e ''Jackson'', la nave ''Governor Moore'' (della marina nazionale della [[Louisiana]]) e sei [[Ariete corazzato|arieti corazzati]], organizzati come forza indipendente<ref name=CMH57 />. Il corso del fiume, circa 800 m a valle dei forti, era sbarrato da una palizzata in legno di cipresso e navi ancorate e collegate da catene<ref name=Lur508>Luraghi, op. cit. pag 508</ref>. Il bombardamento dei forti iniziò il [[18 aprile]], e la ''Louisiana'', attraccata poco a monte del forte St.Philip, rinunziò ad intervenire per il rischio di essere colpita dal tiro indiretto dei mortai, in quanto non aveva protezioni orizzontali. Il [[20 aprile]] le cannoniere ''Itasca'' e ''Pinola'' tentarono di minare lo sbarramento, senza tuttavia che la mina esplodesse, ma le cannoniere riuscirono a tagliare le catene che tenevano insieme la palizzata, che fu parzialmente demolita dalla corrente<ref name=Lur514>Luraghi, op. cit. pag 514 e Conf. Mil. Hist. pag 60</ref>. Intanto i confederati inviavano [[Brulotto|brulotti incendiari]] a valle del fiume, che, tuttavia, non provocavano danni alle navi federali a causa delle modalità di impiego isolati anziché a massa<ref name=CMH59>Conf. Mil. Hist. pag 59</ref>, il [[24 aprile]], approfittando anche del fatto che nel corso della notte non furono utilizzati brulotti, la flotta federale forzò il passaggio dei forti. Le navi di Farragut (che era a bordo della ''Hartford''), guidate dalla ''Cayuga'', attraversarono le ostruzioni a partire dalle 3:30 della notte del 24 aprile in [[Linea di battaglia|linea di fila]] su tre divisioni. La flottiglia del Mississippi accettò battglia, ma la ''Manassas'', pur avendo speronato diverse navi nemiche, non provocò danni sensibili, mentre la sola ''McRae'' impegnò la flotta nemica, subendo gravi perdite nell'equipaggio fra cui il comandante. Alla conclusione dello scontro la ''Manassas'' fu portata all'incaglio, mentre la ''McRae'' si riparò sotto la protezione della ''Louisiana'', che non si era spostata dal suo attracco, ma aveva duellato con le navi nemiche, subendo anche lei la perdita del comandante. La ''Governor Moore'' riuscì a speronare ed affondare la ''Varuna'', mentre il rimorchiatore ''Mosher'' riuscì ad incendiare la ''Hartford'', finendo comunque distrutto nell'azione<ref>Conf. Mil. Hist. pag 60-61 e Luraghi, op. cit pag 516-518</ref>. A mezzogiorno Farragut, che aveva perso solo tre navi<ref name=CMH61>Conf. Mil. Hist. pag 61</ref>, ancorò la sua squadra di fronte a New Orleans. I forti continuarono a resistere fino al [[27 aprile]], ed alla caduta di essi fu incendiata anche la ''Louisiana'', ponendo così fine ad ogni forma di resistenza alla foce del fiume<ref>Conf. Mil. Hist. pag 61 e Luraghi, op. cit pag 521</ref>.
 
Dopo la cdutacaduta di New Orleans e dell'Isola 10 i resti della flottiglia del Mississippi erano chiusi a valle dalla forza di Farragut ed a monte dalle cannoniere del comandante Foote, quindi l'unico punto d'appoggio sul fiume erano [[Memphis]], dove erano in costruzione altri due arieti corazzati, l<nowiki>'</nowiki>''Arkansas'' ed il ''Tennessee'', e la fortezza di [[Vicksburg (Mississippi)|Vicksburg]]. Alla caduta di Memphis il ''Tennessee'', incompleto, fu dato alle fiamme, mente l'Arkansas si ritirò sul fiume [[Yazoo (fiume)|Yazoo]]. Il capitano Brown, comandante dell<nowiki>'</nowiki>''Arkansas'' decise di portare la sua nave a Vicksburg, bloccata dalle forze di Farragut che aveano risalito il fiume ed erano tre [[miglio (unità di misura)|miglia]] a valle della confluenza dello Yazoo nel Mississippi<ref name=CMH64>Conf. Mil. Hist. pag 64</ref>. L<nowiki>'</nowiki>''Arkansas'' tentò il forzamento del Mississippi il [[15 luglio]] [[1862]], ma, ancora a sei miglia dalla foce dello Yazoo, fu intercettato da tre navi federali, nel combattimento che ne seguì la ironclad federale ''Carondelet '' fu costretta ad incagliarsi, mentre le altre due navi ruppero il contatto. L<nowiki>'</nowiki>''Arkansas'', senza perdere tempo a catturare la ''Carondelet'', proseguì verso il Mississippi, pur avendo il comandante gravemente ferito e due dei piloti uccisi ed avendo subito danni al [[fumaiolo]]<ref>I danni al fumaiolo erano più critici all'epoca di quanto non fossero alcuni anni più tardi, in quanto le [[Generatore di vapore|caldaie]] per la produzione del vapore si affidavano al [[Effetto camino|tiraggio naturale]] e non erano ancora disponibili sistemi di tiraggio forzato.</ref> che avevano ridotto la sua velocità ad un [[nodo (unità di misura)|nodo]]<ref name=CMH64 />, decisa comunque a sfruttare la corrente per sfidare le forze di Farragut. Fortunatamente per l<nowiki>'</nowiki>''Arkansas'' le navi di Farragut non erano pronte a muovere, avendo le caldaie spente, quindi in pochi minuti, sparando con tutti i cannoni e sfilando lungo le navi nemiche che rispondevano al fuoco, la nave confederata lasciò indietro la squadra nemica, subendo solo due colpi da 11 [[Pollice (unità di misura)|in]] (280 mm) e danneggiando gravemente l'ariete ''Lancaster'', riuscendo a portarsi sotto la protezione dei cannoni di Vicksburg senza essere intercettata<ref name=CMH65>Conf. Mil. Hist. pag 65</ref>. L<nowiki>'</nowiki>''Arkansas'' fu persa successivamente il [[3 agosto]], durante un tentativo di appoggiare forze di terra che attaccavano [[Baton Rouge]].
 
===La flottiglia del James===
Le navi confederate presenti sul [[James (fiume)|James]] nell'estate del [[1864]] erano le ironclad ''Virginia'', ''Richmond'' e ''Fredericksburg'', e le cannoniere ''Nansemond'', ''Hampton'', ''Drewry'', ''Roanoke'', ''Beaufort'' e ''Raleigh'', queste navi furono bloccate da uno sbarramento messo in opera dai federali e furono distrutte dai loro equipaggi il [[2 aprile]] [[1865]], alla caduta di [[Richmond (Virginia)|Richmond]]<ref>Conf. Mil. Hist. pag 92-94</ref>.
 
===Guerra di Mine===
Riga 78 ⟶ 81:
 
Il [[30 gennaio]] [[1863]] alle 11:30 di notte le ironclad confederate ''Palmetto State'' e ''Chicora'' salparono da [[Charleston (Carolina del Sud)|Charleston]] per attaccare la flotta federale che bloccava la città. Tale flotta era composta dalle navi da guerra ''Housatonic'', ''Ottawa'' e ''Unadilla'' e da sette mercantili convertiti all'uso bellico<ref name=CMH68>Conf. Mil. Hist. pag 68</ref>. Alla luce della luna (era l'undicesimo giorno del mese lunare<ref name=CMH68 />) le navi accostarono alla [[barra (sabbia)|barra]] per superarla alle 4 del mattino, trovando, ancorata a poca distanza la nave ''Mercedita''. Approfittando della bassa sagoma della nave la ''Palmetto State'' superò la barra, accostando poi verso la ''Mercedita'', speronando la nave e contemporaneamente sparando con il pezzo di prua, non lasciando quindi nessuna speranza alla nave federale<ref name=CMH69>Conf. Mil. Hist. pag 69</ref>. L'azione, naturalmente non passò inosservata e la ''Chicora'', che aveva superato la ''Palmetto State'', venne impegnata dalle navi federali. Inizialmente la ''Chicora'' costrinse alla resa la ''Keystone State'' (che successivamente al combattimento si allontanò dall'area del combattimento<ref name=CMH70>Conf. Mil. Hist. pag 70</ref>), intanto la ''Palmetto State'' impegnò la ''Memphis'' e la ''Quaker City'', costringendole ad abbandonare il campo, seguite da altre navi della flotta che manteneva il blocco<ref name=CMH70 />. Alle 8:45 le navi confederate si ancorarono a nord-est dell'imboccatura della [[baia]] di Charleston, rientrando nel pomeriggio senza aver subito danni<ref name=CMH71>Conf. Mil. Hist. pag 71</ref>.
 
Tentativi di spezzare il blocco in vari punti con altre navi nel corso del [[1863]] non ebbero successi significativi<ref>Conf. Mil. Hist. pag 81-85</ref>.
 
Nell'agosto del [[1864]] [[David G. Farragut|Farragut]] con 18 navi fra cui i [[Monitore|monitor]] ''Tecumseh'', ''Manhattan'', ''Winnebago'' e ''Chickasaw''<ref name=CMH87>Conf. Mil. Hist. pag 87</ref> si presentò davanti alla baia di [[Mobile (Albama)|Mobile]], difesa, oltre che dai forti posti all'imbocco e dai campi minati entro la baia, dall'ironclad ''Tennessee'' e dalle cannoniere ''Morgan'', ''Gaines'' e ''Selma''<ref name=CMH86>Conf. Mil. Hist. pag 86</ref>. In un aspro combattimento, che portò alla perdita del Tecumseh a causa delle mine le navi confederate furono tutte affonadte o messe nell'impossibilità di continuare la lotta<ref>Conf. Mil. Hist. pag 88-90</ref>. Il [[23 agosto]], con la resa dei forti, la flotta di Farragut poteva attaccare Mobile.
 
===I sommergibili===
Riga 96 ⟶ 103:
La guerra di corsa ebbe il suo inizio il [[17 aprile]] [[1861]], quando il presidente Davis offrì, con un proprio proclama<ref>Che, tuttavia, non poté essere applicato fino al 6 maggio, quando il Congresso riconobbe lo strato di guerra con l'Unione</ref>, [[Lettera di corsa|lettere di marca]] a tutti i privati che avessero armato vascelli con equipaggi civili per effettuare la guerra di corsa contro il traffico unionista<ref name=Lur310>R. Luraghi, op. cit. pag 310</ref>. Il primo vascello corsaro fu lo ''shooner'' da 52 t ''Savannah'', che ricevette la lettera di marca N° 1. In totale i corsari privati furono 25, con 27 catture, l'"asso" dei corsari fu la nave ''Jefferson Davis'' con 8 catture<ref name=Lur310 />. Fino al [[1862]] la guerra da corsa effettuata da privati ebbe un certo effetto ,ma, con il rinforzarsi del blocco unionista, non fu più possibile portare le navi catturate nei porti confederati, mentre rimasero chiusi i porti francesi e britannici in considerazione della neutralità di questi due stati<ref name=Lur310 />.
 
Il primo corsaro direttamente agli ordini del governo meridionale fu il comandante Raphael Semmes, che, cercando fra le navi disponibili nei porti del sud, aveva trovato un piccolo vapore da 437 t, il ''Sumter'', che fece trasformare nella ''CSS Sumter'' e di cui assunse il comando. La'' CSS Sumter'' lasciò il porto di New Orleans il [[18 giugno]] [[1861]] e, dopo essere sfuggita al blocco nordista, catturò la sua prima preda tre giorni dopo essersi allontanato dalla costa<ref name=Lur312>R. Luraghi, op. cit. pag 312</ref>.
 
Talvolta, come nel caso della ''USS Satellite'', [[Abbordaggio|abbordata]] e catturata alla foce del [[Rappahannock]] il [[20 agosto]] [[1863]], vennero usate navi federali per brevi periodi prima che venissero inviate forze nemiche per contrastarle<ref name=CMH74>Conf. Mil. Hist. pag 74</ref>
 
I principali vascelli corsari della CSN furono<ref>David K.Brown, ''Warrior to Dreadnough'', Seaforth Publising, Bernsley (UK) (Prima edizione, Chatam 1997)ISBN 978 1 84832 086 4 pag 18, Brown stesso indica l'elenco come incompleto, nota 29</ref> ''Sumter ''(18 navi catturate), ''Florida'' (58 navi catturate, comprese 21 da unità di appoggio), ''Alabama'' (64 catture), ''Georgia'' (nessuna cattura), ''Rappahannock'' (nessuna cattura), ''Tallahassee'' (39 catture), ''Shenandoah'' (30 catture).