Claudio Claudiano: differenze tra le versioni

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Nato forse ad [[Alessandria d'Egitto]], [[greco]] di lingua, apprese la [[lingua latina]] sui testi degli autori classici.
Si trasferì a [[Roma]](prima del [[395]] e visse alla corte di [[[Flavio Onorio|Onorio]] e del suo ministro [[Stilicone]], che gli attribuirono il titolo di [[Patrizio (storia romana)|Patrizio]] ed una statua nel [[foro traiano]].
La sua poesia, prevalentemente in [[Esametri]], e quasi tutta d'occasione ( ''De tertio consulatu Honorii Augusti, Epithalamium de nuptiis Honorii et Mariae,'' le invettive contro i rivali di [[Stilicone]], etc.), trova non di rado accenti di sincerità e vigore, specie nel sentimento della grandezza e della missione civile di [[Roma]] e nell' ammirazione per il generale [[Stilicone]], in cui CaludianoClaudiano vedeva l'estremo baluardo dell'impero (''De Consulatu Stilichonis; De bello Gildonico'' contro il re mauritano [[Gildone]]; ''De bello Gothico'', sulla vittoria di Stilicone contro [[Alarico]] a [[Pollenza]])
 
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