Ascia d'armi: differenze tra le versioni

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===Età Moderna===
Il sempre più massiccio utilizzo delle [[armi da fuoco]] nei campi di battaglia d'Europa tra [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo]] portò ad un sistematico abbandono delle armature e, conseguentemente, delle armi necessarie ad infrangerle. I campi di battaglia dell'[[Europa Orientale]] continuarono ad offrire possibilità d'impiego per la scure d'arcione (''[[topor]]'') ancora per tutto il corso del [[Settecento]] ma, in buona sostanza, la serrata evoluzione del [[moschetto]] e del [[cannone]] comportò una radicale evoluzione dell'arte della guerra europea.
 
Nel nuovo scenario bellico del [[XIX secolo]], caratterizzato dalla figura del cavaliere privo di corazza ed armato di [[sciabola]] e [[pistola]] (v. [[ussaro]]), spesso tenuto a smontare di sella per sparare e/o combattere come un fante (v. [[dragone]]), la scure d'arcione, tanto quanto la mazza o il martello d'arme, armi sviluppate per la mischia serrata tra cavalieri, persero qualsiasi utilità pratica.