Pier Francesco Fiorentino: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome =Pier Francesco Fiorentino
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Nel febbraio [[1475]] lavorò insieme al [[Domenico Ghirlandaio|Ghirlandaio]] alla decorazione di una volta nella navata centrale del [[Duomo di San Gimignano]].
Nello stesso anno realizzò una tavola con una ''Madonna in trono col Bambino tra i santi Matteo apostolo, Guglielmo eremita, Barbara e Sebastiano''per la Cappella di San Guglielmo nella [[Collegiata di Sant'Andrea|Collegiata]] di [[Empoli]]; l'opera adesso è esposta nel [[Museo della collegiata di Sant'Andrea|Museo]] attiguo alla Collegiata.
==Opere==
Tra le opere dell'artista sono:
* la ''Madonna in trono e i santi Giusto e Tommaso'' ([[1477]]) e la ''Madonna col Bambino in trono tra i santi Bartolomeo e Antonio Abate'' ([[1490]]), entrambe conservate nel Museo civico ricavato all'interno del Palazzo Comunale di [[San Gimignano]];
* la grande pala ([[1494]]) della [[chiesa di Sant'Agostino (San Gimignano)|chiesa di Sant'Agostino]] sempre in [[San Gimignano]];
* numerosi affreschi nel [[Palazzo Pretorio (Certaldo)|Palazzo Vicariale]] a [[Certaldo]], realizzati nel corso degli anni ottanta e novanta del [[Quattrocento]];
* una tavola con ''Madonna con Bambino con i santi Onofrio, Antonio abate, Bernardino, Stefano, Maria Maddalena'' (ottavo - nono decennio del [[XV secolo]]) al [[Museo civico e d'arte sacra di Colle di Val d'Elsa]]
* affreschi a [[Volterra]] e
* a [[Figline Valdarno]], dove ha lasciato una ''Madonna col Bambino tra i santi Bartolomeo e Sebastiano'' nel chiostro della [[Convento e Chiesa di San Francesco|chiesa di San Francesco]].
Curiosamente il nostro artista ha realizzato anche due immagini che sono oggi venerate come miracolose: una si trova presso il [[Santuario di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza|Santuario di Santa Maria Assunta a Pancole]], [[San Gimignano]], e l'altra a Villamagna di Volterra presso l'[[Oratorio della Madonna della Neve (Villamagna)|oratorio della Madonna della neve]].
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== Le opere a San Gimignano ==
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Un primo documento datato [[14 febbraio]] [[1475]] ci informa che l'Operaio della Collegiata di San Gimignano aveva pagato i pittori Domenico e Piero da Firenze per la decorazione ad affresco di una volta della navata centrale. Solitamente "Domenico" viene identificato con [[Domenico Ghirlandaio]], mentre "Piero" viene riferito al nostro pittore.
Un secondo documento datato [[20 febbraio]] [[1477]] ci segnala che Pier Francesco aveva affrescato tutta la navata centrale decorandola con bande orizzontali di marmi bianchi e neri e con figure di profeti, tranne la prima crociera dove erano figure di [[Taddeo di Bartolo]] e quella che sovrasta il presbiterio, decorata in seguito ([[1501]] - [[1502]]) da [[Bastiano Mainardi]].<ref>Lisa Venturi in Anna Padoa Rizzo (a cura di), 1997, pp. 76 - 77
Datata tra gli anni sessanta e settanta del [[Quattrocento]] è invece una ''Crocifissione'' affrescata da Pier Francesco nella chiesa di Santa Lucia a Barbiano a pochi chilometri da [[San Gimignano]]. Alcune figure sono fortemente influenzate, se non derivate, da quelle presenti nelle celebri ''[[Storie della vita di sant'Agostino]]'' affrescate poco prima da [[Benozzo Gozzoli]] nella [[Chiesa di Sant'Agostino (San Gimignano)|chiesa di Sant'Agostino]], sempre a San Gimignano: questo porta alla datazione precedentemente espressa.
[[Tommaso Cortesi]], domenicano, nel [[1477]] aveva commissionato a Pier Francesco Fiorentino una ''Madonna in trono tra i Santi Giusto e Tommaso'', adesso nel [[Museo Civico (San Gimignano)|Museo Civico]] della città, per la chiesa di San Giusto della quale era rettore. Questo spiega il perché siano stati scelti Giusto e Tommaso quali santi da affiancare alla Madonna: al primo era intitolata la chiesa, mentre il secondo era un chiaro riferimento a colui che aveva commissionato l'opera.
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== L'affresco miracoloso di Pancole, San Gimignano ==
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Si tratta di un affresco con una ''Madonna con Bambino'' a mezza figura. Già creduto opera del [[Beato Angelico]], viene variamente datato tra il [[1475]] e il [[1499]].
L'affresco oggi si trova all'interno del [[Santuario di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza]], a [[Pancole (San Gimignano)|Pancole]] (comune di [[San Gimignano]]) ed è grandemente venerato: il 2 maggio [[1668]] una fanciulla muta dalla nascita riacquistò la parola dopo che aveva scoperto questa immagine in un antico [[tabernacolo]] viario sepolto da rovi e spine.
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{{vedi anche|Palazzo Pretorio (Certaldo)}}
Nel [[1483]] Pier Francesco fu chiamato a [[Certaldo]] dal Vicario Alberto di Antonio di Niccolò per realizzare nuovi affreschi nel [[Palazzo Pretorio (Certaldo)|Palazzo Pretorio]] e restaurarne alcuni rovinati nel [[1479]], allorquando tutto il borgo era stato messo a ferro e fuoco dalle truppe senesi, unite a quelle del Duca di Calabria nella guerra contro [[Firenze]].
* L'affresco più antico riconducibile al nostro pittore è una ''Pietà fra san Giovanni Evangelista e la Maddalena'', situato nella sala delle udienze, al piano terreno del Palazzo. In basso corre la scritta: <small>"TEMPORE SPECTABILIS VIRI ALBERTI ANTONII NICCOLE.V.1484."</small> (il Vicario committente è Alberto Antonio di Niccolò degli Alberti in carica dal dicembre [[1483]] al 30 giugno [[1484]]).
* Datata [[1489]] è una ''Madonna in trono col Bambino'', affrescata nella "Camera del Cavaliere", antica sala del Palazzo Pretorio adibita alle istruttorie dei processi seguiti dal Vicario. Questo affresco è mutilo nel volto della Madonna: su di esso era stato posto uno stemma, che, seppur rimosso, ha provocato danni irrimediabili. Parzialmente leggibile l'iscrizione: <small> "PUCCIUS.IV. CONSULTOR YNMAGINEM HANC DIVE MARIE FIERI CURAVIT ANNO. SALUTIS.1489" </small> <ref>
* Nel cortile del Palazzo si trovava un' ''Incredulità di san Tommaso e san Girolamo penitente'' ([[1490]]), affresco ora staccato e conservato nella sala delle udienze: forte è il richiamo all'''Incredulità di san Tommaso'' realizzata da [[Verrocchio]] per una delle nicchie di [[Orsanmichele]] a Firenze; il san Girolamo è invece mutuato dalla tavola realizzata da [[Piero del Pollaiolo]] nel [[1483]], per la [[Chiesa di Sant'Agostino (San Gimignano)|chiesa di Sant'Agostino]] a [[San Gimignano]], dove Pier Francesco aveva lavorato. In basso possiamo leggere: <small> “AL TEMPORE THOMASII PAULI DE MORELLIS. V. MCCCCLXXXX.”</small><ref>
* Al piano nobile Pier Francesco affrescò una ''Madonna in trono fra i santi Girolamo e Francesco'' e alla sua destra una ''Elemosina di san Martino'', entrambi databili nei primi anni novanta del [[Quattrocento]]. Il tratto netto e deciso con cui le figure sono realizzate conferisce una certa fissità alle pose delle figure stesse, ma fa sì che la lettura delle immagini sia chiara e facilitata. La datazione dovrebbe collocarsi entro i primi anni novanta del [[Quattrocento]].<ref>
* Sempre nella stessa sala si trovano una ''Crocifissione'' e un ''San Giovanni Battista''.
* Nella "Camera dei forestieri" realizzò ancora una ''Madonna in trono'' ([[1495]]), molto più influenzata dalle opere di [[Botticelli]] e [[Perugino]]. L'affresco risulta mutilato per la costruzione di un solaio, ora demolito: la testa del Bambino Gesù è andata irrimediabilmente perduta. Prospetticamente ben costruito, il trono è sormontato da due delfini.<ref>
* Un'ultima testimonianza è l'affresco staccato con gli angeli reggicortina della chiesa sconsacrata di [[Ex chiesa dei Santi Tommaso e Prospero|San Tommaso e Prospero]], attigua al Palazzo, realizzata entro il nono decennio del [[Quattrocento]]: è una palese derivazione della celebre ''[[Madonna del parto]]'' di [[Piero della Francesca]], conservata a [[Monterchi]] e che il nostro pittore doveva aver visto per aver lavorato nel Valdarno, dipingendo una ''Madonna e Santi'' nella chiesa di [[Convento e Chiesa di San Francesco|San Francesco]] a Figline. La Madonna che doveva trovarsi al centro è andata perduta per l'inserimento in epoca successiva di un tabernacolo in muratura proprio al centro dell'affresco. L'opera viene datata entro il nono decennio del Quattrocento.<ref>
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</gallery>
== A Volterra ==
Pier Francesco affrescò nel [[Palazzo dei Priori (Volterra)|Palazzo dei Priori]] a [[Volterra]] un ''Crocifisso e santi'', datato [[1490]], in cima ad una ripida scalinata che immette nella Sala del Maggior Consiglio. La datazione scaturisce dalla lettura di una iscrizione molto lacunosa: <small> "FRANCESCO GIOVANNI CAPITANO MCCCCLXXXX" </small>. Nell'affresco vediamo il Crocifisso al centro, perno della composizione, con ai lati, sulla sinistra la Madonna e inginocchiato san Francesco d'Assisi, mentre sulla destra san Giovanni Evangelista e inginocchiato san Giovanni Battista.
A Villamagna di Volterra, nell'[[Oratorio della Madonna della Neve (Villamagna)|Oratorio della Madonna della Neve]], si conserva un venerato affresco raffigurante una ''Madonna in trono col Bambino'', staccato e in seguito riportato su tavola, di mano del nostro pittore. L'oratorio della Madonna della neve fu costruito tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo per ospitare il venerato affresco fino ad allora ospitato in un tabernacolo. La festa della Madonna della neve si celebra il 5 di agosto. Inoltre presso lo stesso oratorio si celebra anche la festa della Madonna del Ringraziamento o della Madonna del tifo, la seconda domenica di ottobre: la popolazione di Villamagna nel XIX secolo essendo assediata da una violenta epidemia di tipo, fece voto di venerazione e di ringraziamento alla Madonna della neve, se fossero stati risparmiati; e così fu.<ref>Franco Lessi in Anna Padoa Rizzo (a cura di), 1997, pp. 114 - 115
== Lo Pseudo Pier Francesco Fiorentino ==
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Frederick Mason Perkins (''Nuovi appunti sulla Galleria Belle Arti di Siena'', "La Balzana", II, 1928, pp.
Si ritiene che lo Pseudo Pier Francesco sia stato un pittore attivo a Firenze nella seconda metà del [[Quattrocento]] e titolare di una attiva bottega dalla quale uscivano per lo più copie di tavole devozionali, desunte principalmente da opere di [[Filippo Lippi]] e [[Pesellino]].
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* R. Razzi, ''Il Santuario della Madonna di Pancole in San Gimignano. La Storia e l'Immagine'', Poggibonsi, Arti Grafiche Nencini, 2002.
=== Sullo Pseudo Pier Francesco Fiorentino ===
* [[Miklos Boskovits]], ''Da Bernardo Daddi al Beato Angelico al Botticelli. Dipinti fiorentini al [[Lindenau-Museum]] di [[Altenburg]]'', catalogo della mostra, Firenze, Museo di San Marco, 22 marzo - 4 giugno 2005, Firenze, Giunti, 2005, pp.
== Altri progetti ==
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{{Portale|biografie|pittura}}
[[Categoria:Artisti di scuola fiorentina]]
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