Fascismo e questione ebraica: differenze tra le versioni
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Negli scontri con i socialisti fra il 1919 e il 1922,muoiono tre ebrei figurano tre ebrei: Duilio Sinigaglia, Gino Bolaffi e Bruno Mondolfo,che vengono dichiarati "martiri fascisti" mentre 350 ebrei partecipano alla marcia su Roma e ben 746 son iscritti parte al partito fascista,parte a quello nazionalista che poi convergono in unica formazione.Aldo Finzi,gia' Legionario di Fiume,diviene poi sottosegretario agli interni di Mussolini e membro del Gran Consiglio (allontanato dal Regime, entrerà poi nella Resistenza e morirà alle [[Fosse Ardeatine]]).Guido Jung e' eletto ministro delle finanze fra il 1932 al 1935 mentre Maurizio Rava è vicegovernatore della Libia, governatore della Somalia nonche'generale della milizia fascista.Elio Jona,come molti industriali lombardi e' finanziatore di Mussolini per paura del comunismo.
Benito Mussolini conta fra i suoi amici,prima la russa [[Angelica Balabanoff]]rivoluzionaria,poi Cesare Sarfatti e [[Margherita Sarfatti]],notissima amante del Mussolini, autrice fra l'altro della prima biografia di Mussolini dal titolo Dux, tradotta in molte lingue,atta alla propaganda del fascismo a livello mondiale.Cio' non significa assolutamente che l'ebraismo in toto aderisca al fascimo,il Mussolini deve fare i conti con l’opposizione anche di molti ebrei: ilsocialisti Treves,che sfidera'a duello il Mussolini e feritolo si rammarichera' in seguito di ''non aver affondato la lama....''ed il socialista Modigliani ; il senatore [[Vittorio Polacco]] pronuncia un coraggioso discorso, che ha grossa risonanza nel paese; [[Eucardio Momigliano]], sansepolcrista ebrea, si stacca dal fascismo quasi subito, fondando l’[[Unione democratica antifascista]];Pio Donati,deputato aggredito,percosso costretto all’esilio muore in solitudine nel 1926; diversi professori universitari rifiutano fedeltà al Regime (in tutt’Italia ci son 12 coraggiosi di cui tre ebrei: [[Giorgio Errera]], [[Giorgio Levi della Vida]] e [[Vito Volterra]]), il presidente della Corte Suprema [[Ludovico Mortara]] rassegna le dimissioni; nel maggio del ’25 il Manifesto degli intellettuali fascisti redatto da Croce è sottoscritto solo da 33 ebrei.Il Mussolini dal ''popolo d'Italia del 1920 dichiara:""In Italia non si fa assolutamente nessuna differenza fra ebrei e non ebrei, in tutti i campi, dalla religione, alla politica, alle armi, all’economia... la nuova Sionne, gli ebrei italiani, l’hanno qui, in questa nostra adorabile terra''",anche se nel 1919 diceva:"''Sulla Rivoluzione Russa mi domando se non è stata la vendetta dell'ebraismo contro il cristianesimo, visto che l'80 per cento dei dirigenti dei soviet sono ebrei... La finanza dei popoli è in mano agli ebrei, e chi possiede le casseforti dei popoli dirige la loro politica''" terminando con la considerazione che il bolscevismo era "''difeso dalla plutocrazia internazionale, e che la borghesia russa era guidata dagli ebrei; quindi proletari non illudetevi''".ma l'astuzia tattica,il trasformismo ed il metodo di manipolazione delle masse fu arma usata assai raramente con la capacita' del Mussolini stesso
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