Nemesio Orsatti: differenze tra le versioni

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=== Il dopoguerra e la sua fama ===
Richiede il suo incremento al ''Dosso Dossi'' ma senza estito a non riesce ad uno studio a Ferrara come [[Bergamo]], [[Roma]] e [[Milano]]. Tiene una personale di pittura e incisioni nel [[Castello Estense]] e partecita, su invito [[Rezio Buscaroli]], al ''I° Convegno Regionale dell'Alta Italia del Movimento Neoromantico'' su parte anche [[Luigi Servolini]], fautore di un rilaciorilancio deldell'inisioneincisione italianoitaliana e internazionale con il quale ha un lungo rapporto. Pertecipa prima della [[Rassegna Nazionale delle Arti Figurative|Rassegna Nazionale delle Arti Figurative del 1948]] alle [[VI Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma|VI Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma del 1951]].
 
Inizia un'attiva intensa fernenetica sino al [[1953]] assieme a glia amici [[Ervardo Fioravanti]] e [[Renato Sitti]] alla inizia una d'''Mostra di Arte dei Pittori Realisti Ferraresi''. Nel [[1957]] viene premiato, nel corso di un curioso premio d'arte di [[Suzzara]] che invita i artisti ispirare il lavoro e i lavoratori, accanto al pittore torinese [[Pietro Martina]] piene premiato Orsatti.<ref>Al torinese Martina il premio d'arte a Suzzara, [[La Stampa]], 16 settembre 1957</ref>