Musica house: differenze tra le versioni
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In [[Italia]], anche se dall'inizio del 1987 suonavano nelle discoteche "''Love Can't Turn Around''", "''Move Your Body''", "''House Nation''" e "''Jack Your Body''" la musica house divenne famosa dall'estate del [[1988]] con pezzi come "''Theme To S'Express''" degli S'Express e pochi mesi dopo "''Good Life''" degli Inner City, "''Jack To The Sound Of The Underground''" degli [[Hit House]], "''Get Real''" di [[Paul Rutherford]], "''Wait''" di Kym Mazelle e "''Say!Rayo!''" dei Brooklin Boyz Choir, che si inserirono ai vertici delle dance chart<ref name="hitparadeitalia">[http://www.hitparadeitalia.it/mono/dancecharts/chd11121988.htm Hit parade dance charts 12/11/1988]</ref>. L'anno seguente poi nacque una vera e propria scena house italiana (definita "spaghetti house") da cui arrivarono numerosi successi internazionali come "''Ride On Time''" di [[Black Box (gruppo musicale)|Black Box]], "''Numero Uno''" di [[Starlight Sensation]] e "''Touch Me''" di [[49ers]].<ref name="scaruffi-it">[http://www.scaruffi.com/history/icpt417.html Storia della musica - gli anni 80 (su scaruffi.com)]</ref>.
Nei primi [[Anni 1990|anni novanta]] la house si diffuse in tutta Europa, dando vita a una serie di sottogeneri fra cui l'[[eurodance]] che in breve tempo supererà come successo di vendite e di pubblico la house "classica". Brani come ''"Rhythm is a Dancer"'' degli [[Snap!]], ''"Please Don't Go"'' di Double U e "''What is Love''" di [[Haddaway]] segnarono l'ascesa nelle classifiche del nuovo genere. In questo periodo infatti le discoteche iniziarono a "specializzarsi" in un certo tipo di musica dance (eurodance, techno/rave, house), attirando al loro interno una determinata fascia di pubblico appassionato per ogni tipo di musica da discoteca.<ref name="hitparadeitalia"/> Nel '95, comunque, "''The Bomb''" dei Bucketheads, "''Your Loving Arms''" di Billie Ray Martin, "''The World Go Around''" di Sandy B, e "''Hideaway''" di De'Lacy, raggiungono un grande successo nell'ambito della house più distaccata dal filone underground. Nel biennio '98/'99 seguiranno la stessa strada alcuni noti classici dance/house come "''Music Sounds Better with You''" degli [[Stardust]], "''Needin' U''" di David Morales, "''Don’t Call Me Baby''" dei Madison Avenue, "''Big Love''" di Pete Heller, "''Red Alert''" dei [[Basement Jaxx]], "''Sing it Back''" di Moloko, e "''U Don't Know Me''" di [[Armand Van Helden]].
Nel [[1999]], viene aperto a Londra un altro noto locale specializzato in questo genere: il [[Fabric]], una discoteca con delle tecnologie all'avanguardia, come i trasduttori nella pavimentazione in grado emettere le basse frequenze della musica.
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