Gaio Servilio Axilla: differenze tra le versioni

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figlio governerà la città senza che si debba ricorrere all'estrazione a sorte. Spero soltanto che chi aspira al comando in guerra sappia usare maggiore ragionevolezza e concordia nel reggerlo che nel desiderarlo|Tito Livio, Ab Urbe condita, IV, 4, 45}}
 
Così mentre Gaio Servilio, figlio di Quinto, presidiava la città, Sergio e Papirio condussero le legioni fino davanti all'accapmpamentoaccampamento nemico, ma non per questo cessarono i contrasti tra i due tribuni, che alla fine si accordarono per comandare l'esercito a giorni alterni.
 
E fu proprio quando il comando era esercitato da Sergio, che i romani furono sopresi in una posizione svantaggiosa dagli Equi, che ebbero gioco facile ad ucciderne molti ed a mandare in fuga i superstiti.