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Il '''mensor''', nell'[[antica Roma]] era un [[topografo]] e misuratore, preposto a queste mansioni presso gli [[castrum|accampamenti militari]] dell'[[esercito romano]]. AlcuniQuesta esempila didefinizione questoche importantene ruolo li troviamo da alcune epigrafi rinvenute nella [[fortezzaFlavio legionaria]]Vegezio di ''[[LambaesisRenato]]'',<ref>{{AE|1992|1872}}; {{CIL|8|2564}}.</ref> in una della quali vengono menzionati ben 12 ''mensores'':
{{Quote|I ''mensores'' erano coloro che nell'accampamento misuravano per [[piede (unità di misura)|piedi]] gli spazi in cui i [[legionario romano|''milites'']] piantano le loro tende, o stabiliscono dove alloggiare nelle città [inteso anche come fortezze o forti militari permanenti].|[[Flavio Vegezio Renato]], ''[[Epitoma rei militaris]]'', II, 7.9.}}
 
Alcuni esempi di questo importante ruolo li troviamo da alcune epigrafi rinvenute nella [[fortezza legionaria]] di ''[[Lambaesis]]'',<ref>{{AE|1992|1872}}; {{CIL|8|2564}}.</ref> in una della quali vengono menzionati ben 12 ''mensores'':
{{Quote|''Mensores: Abbonius Mucrubius, Sallustius Ianuarius, Arruntius Maximus, Afranius Lucius, Cossutius Gududus, Octavius Saturninus, Iulius Bassinus, Iulius Fortunatus, Iulius Aemeritus, Aurelius Rusticus, Octavius Felix, Aurelius Rogatianus, Aelius Victor, Successus Successianus, Iulius Castricus e Iulius Guzabius ''.|{{AE|1904|72}}.}}
 
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== Bibliografia ==
;Fonti primarie:
*[[Flavio Vegezio Renato]], ''[[Epitoma rei militaris]]''.
 
;Fonti storiografiche moderne:
*G. Cascarino, ''L'esercito romano. Armamento e organizzazione'', Vol. I - Dalle origini alla fine della repubblica, Rimini 2007.