Moscovia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 81:
Il consolidamento interno corrisponde all'espansione verso l'esterno dello stato. Nel [[XV secolo]] i governanti della Moscovia considerano tutto il territorio della [[Russia]] come loro [[proprietà collettiva]]. Svariati principi semi-indipendenti vantano ancora il controllo di specifici territori ma Ivan III forza i principi di minor importanza a riconoscere il Gran Principe di Mosca ed i suoi discendenti come indiscussi governanti con il completo controllo sulle questioni militari, giuridiche e di affari esteri.<br />
Gradualmente il signore di Mosca emerge come un potente, autocratico governante, uno zar. Nell'assumere tale titolo il principe di Mosca sottolinea che egli è un governante supremo, o imperatore, alla pari con l'imperatore bizantino ed il khan mongolo.<br />
In effetti dopo il matrimonio di Ivan III con [[Sophia Paleologa]], nipote dell'ultimo imperatore bizantino, la corte di Mosca adotta linguaggio, rituali, titoli ed emblemi di stile bizantino come ad esempio l'aquila bicipite.<br />
Si inizia persino a riferirsi alla città di [[Costantinopoli]] come a ''Tzargrad'' ed indicando come obiettivo il suo ritorno alla cristianità.<br />
Inizialmente il termine ''autocrate'' ha il solo significato letterale di sovrano indipendente ma durante il regno di Ivan IV assume il generico significato di governante. Ivan IV si incorona con il titolo di zar e quindi viene riconosciuto, almeno dalla chiesa Ortodossa come imperatore.<br />