Security manager: differenze tra le versioni

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In questa ottica la moderna figura del ''Security manager'' deve essere in grado di presidiare rischi e minacce a tutto campo in relazione agli scenari sempre in evoluzione nel campo tecnico, economico, informatico, economico, finanziario, ecc. in un contesto sempre più globalizzato ed interconnesso con le realtà più disparate.
 
Così, il ''Security manager'' dovrà possedere una buona padronanza del ''business'', delle tecniche per garantire la ''sicurezza fisica'', la ''privacy'' e la ''governance'' ed essere quindi un soggetto di riferimento in grado di operare nell'azienda in modo trasversale fornendo rilevanti capacità di supporto e di comunicazione verso i terzi. Importantissima per quest'ultima, la capacità di creare un partenariato pubblico-privato a tutto campo.
 
Il concetto contemporaneo di ''sicurezza'' che chiama in causa il ''Security manager'' abbraccia un contesto molto ampio che va dalla sicurezza fisica dell'infrastruttura, al controllo della protezione delle strategie produttive dell'impresa, alla [[sicurezza nazionale]], alla [[sicurezza informatica]], alla [[sicurezza sul lavoro]], della fedeltà dei dipendenti, della rete di informazione-comunicazione, dell'introito merci, del trasporto protetto e sicuro dei prodotti, della privacy, ecc.