Li Hongzhang: differenze tra le versioni

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Tornato in [[Cina]], Li prese parte (seppur passivamente) al [[colpo di Stato]] dell'imperatrice [[Cixi]] contro l'imperatore [[Guangxu]], insieme al suo protetto, il generale [[Yuan Shikai]]. In questo periodo ricoprì la carica di [[viceré del Liangguang]], anche se presto tornò ad essere [[viceré di Zhili]]. Questo gli permise di tornare in buona luce agli occhi della corte, ora egemonizzata dall'imperatrice [[Cixi]].
 
Li Hongzhang fu tra i maggiori protagonisti della repressione della rivolta dei [[Società di giustizia e concordia|Boxer]]. Nel [[1901]] fu incaricato di condurre i negoziati con le potenze straniere che avevano occupato [[Pechino]], concludendo il [[7 settembre]] un compromesso, assai svantaggioso per la [[Cina]], conosciuto come [[Protocollo dei Boxer]], che comunque ottenne la partenza degli eserciti stranieri. Ormai stanco e anziano, Li morì il [[7 novembre]] a [[Pechino]], non prima di avere passato il vicereame al suo delfino, [[Yuan Shikai]]. L'[[imperatore [[Guangxu]] creò, per lui, il rango onorifico di ''Marchese Suyi di Prima Classe'', di cui Li fu insignito postumo.
 
== Opinioni e critiche ==