Le pratiche druidiche erano parte della cultura di tutte quelle popolazioni chiamate ''Keltoi'' e ''Galatai'' dai [[Grecia|greci]] e ''Celtae'' e ''Galli'' dai [[Storia romana|romani]].
==Fonti storiche ==
Del sistema di credenzacredenze amministrato dai druidi in epoca pre-cristiana, e del loro percorso di formazione, si hanno pochissime notizie<ref name="J. T. Kock, 611"/>. Non è [[tradizione (filologia)|tramandato]] infatti alcun resoconto diretto ed è anzi probabile che fonti simili non siano mai esistite, visto, a dire di [[Giulio Cesare]], il particolare atteggiamento negativo dei druidi nei confronti della tradizione religiosa, una materia sottratta alla scrittura e affidata a un complesso sistema mnemonico in versi<ref name="J. T. Kock, 611"/>. Le uniche fonti scritte da un'epoca in cui il sistema religioso druidico era ancora vivo provengono dal mondo della storiografia [[storiografia greca|greco]]-[[storiografia romana|romana]]<ref name="J. T. Kock, 611"/>. Inutilizzabili sono invece le antiche fonti [[letteratura irlandese|letterarie irlandesi]] e [[letteratura gallese|gallesi]], in cui la figura dei druidi riveste un ruolo marginale e dalla consistenza largamente fittizia<ref name="J. T. Kock, 611">John T. Koch, ''Druids [1] account from the classical writers'', in Id., ''Celtic Culture: A Historical Encyclopedia'', p. 611.</ref>.
Da quel poco che conosciamo delle pratiche druidiche, esse appaiono profondamente legate alla tradizione e conservative, nel senso che i druidi custodivano gelosamente i loro segreti.