Discussione:Pio XII e l'Olocausto: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 445:
{{WNB}}
Pefavore astieniti dal dare giudizi personali ed interpretazione al di fuori della realtà e della storia. --[[Utente:Nicola Romani|Nicola Romani]] ([[Discussioni utente:Nicola Romani|msg]]) 19:39, 21 feb 2012 (CET)
 
== 19 righe per una lettera la cui interpretazione è stata ormai smentita ==
 
Leggo ben 19 righe dedicate alla lettera riportata da Goldhagen nel suo libro e riferite a Levin che conterrebbe stereotipi razziali scritti dallo stesso Pacelli. Questa lettera è stata oggetto di un'aspra controversia tra un altro storico come Cornwell e l'italiana Emma Fattorini. <br />
Leggiamo in una intervista al Corriere cosa dice la Fattorini che tra l'altro è la storica che per prima aveva pubblicato la lettera: ''"Non è Pacelli a tracciare quella descrizione, è un uditore della nunziatura che gliela riferisce. Eppoi l' atteggiamento tenuto da Pacelli in quegli anni non va costretto nei limiti di quella lettera, allo scopo di leggervi i presupposti di una propensione a sostenere il movimento di Hitler. Di li a poco Pacelli si adopererà per convincere i vescovi tedeschi ad accettare che il Centro cattolico si allei con i socialdemocratici per dare vita alla Repubblica di Weimar. Nessuno storico oggi può legittimare l' uso selvaggio dei documenti in cui si esibisce Cornwell"''[http://archiviostorico.corriere.it/2000/settembre/12/Pio_XII_antisemita_documenti_Cornwell_co_0_00091210128.shtml]... e io aggiungo Goldhagen
Ritorna alla pagina "Pio XII e l'Olocausto".