Computer a programma memorizzato: differenze tra le versioni
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Il '''computer a programma memorizzato''' è una tipologia particolare di [[computer]] la quale si contraddistingue per funzionare in base ad un [[Programma (informatica)|programma]] [[software]] memorizzato nella [[memoria centrale]].
Il computer a programma memorizzato rappresenta un passo fondamentale nell'evoluzione del computer (durata secoli) che ha portato al moderno computer programmabile. Il computer a programma memorizzato oggi rappresenta infatti la norma per il computer programmabile. Per tale motivo, nonostante che a metà del [[XX secolo]] il computer a programma memorizzato abbia rappresentato una rivoluzione nella realizzazione del computer programmabile, attualmente l'espressione "computer a programma memorizzato" è poco utilizzata.
In quanto funzionante in base ad un programma software, il computer a programma memorizzato si contrappone al [[computer a programma cablato]].
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{{S sezione|informatica}}
Un computer a programma memorizzato può essere sia un computer programmabile che un computer non programmabile. In caso di computer programmabile, la memoria centrale dove viene memorizzato il programma è [[memoria a sola lettura]]. In caso di computer non programmabile, la memoria centrale dove viene memorizzato il programma è [[memoria a lettura e scrittura]].
Funzionando in base ad un programma software, il [[processore]] del computer ha sempre un certo grado di astrazione e una determinata [[elaborazione dati]] è data dal programma.
== Storia ==
=== Prima del computer a programma memorizzato ===
Prima del computer a programma memorizzato venivano memorizzati in [[memoria centrale]] esclusivamente i [[dati]] del programma e i risultati dell'[[Elaborazione dati|elaborazione]]. Il programma invece era [[hardware]] (nei [[computer a programma cablato]]) oppure [[software]] ma memorizzato nella [[memoria di massa]].
=== Nascita del computer a programma memorizzato ===
Con l'avvento del computer elettronico digitale fu subito chiaro che memorizzare anche il programma in [[memoria centrale]] sarebbe stata una tappa obbligata in quanto, in caso di programma software memorizzato nella memora di massa e ancora di più in caso di programma hardware, la velocità di calcolo permessa dalla tecnologia [[elettronica]] sarebbe stata completamente vanificata dai tempi di programmazione del computer.<ref>In caso di programma hardware infatti la programmazione del computer può comportare, a seconda della complessità del computer, anche molte ore in quanto è necessario modificare l'hardware del computer. In caso di programma software memorizzato nella memoria di massa, all'epoca la memoria di massa era rappresentata dalla [[scheda perforata]] e dal [[nastro perforato]], [[supporti di memoria]] che certamente non possono essere letti con la velocità con cui i [[segnali elettrici]] viaggiano all'interno dei [[circuiti elettronici]].</ref> Il computer elettronico digitale programmabile che non memorizza il programma in memoria centrale rappresenta infatti, nella [[storia del computer]], solo una brevissima parentesi: dopo il [[Colossus Mark I]] del [[1943]], il [[Colossus Mark II]] del [[1944]] e l'[[ENIAC]] del [[1946]],<ref>Il [[Colossus Mark I]], il [[Colossus Mark II]] e l'[[ENIAC]] sono rispettivamente il primo, secondo e terzo computer elettronico digitale programmabile della storia. Tutti e tre sono [[computer a programma cablato]] (l'ENIAC rimane un computer a programma cablato fino al settembre [[1948]] quando diventa un computer a programma memorizzato).</ref> viene realizzato nel [[1948]] lo [[Small-Scale Experimental Machine]], il primo computer elettronico a programma memorizzato della storia. A partire dal [[1948]] il computer a programma memorizzato si diffonde rapidamente diventando in breve tempo la norma per il computer programmabile.
La realizzazione pratica del computer elettronico a programma memorizzato è riconosciuta ai progettisti dell'[[EDVAC]]<ref>L'[[EDVAC]] comunque non è stato il primo computer elettronico a programma memorizzato della storia. Per vari problemi l'EDVAC divenne operativo solo nel [[1951]]. Quindi altri computer elettronici a programma memorizzato furono operativi prima dell'EDVAC.</ref> che l'hanno resa di dominio pubblico con il documento ''[[First draft of a report on the EDVAC]]'' datato [[30 giugno]] [[1945]]. Il concetto teorico del computer a programma memorizzato può essere invece fatto risalire ad [[Alan Turing]] (il "padre" dell'[[informatica]] moderna), in particolare alla [[Macchina di Turing universale]]. Essa è stata descritta da Alan Turing nella pubblicazione scientifica del [[1936]] ''[[On computable numbers, with an application to the Entscheidungsproblem]]''. Pubblicazione scientifica a cui si sono ispirati i progettisti dell'EDVAC.
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