There's a Riot Goin' On: differenze tra le versioni

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''There's a Riot Goin' On'' debuttò direttamente al numero 1 delle classifiche [[Billboard 200|''Billboard'' Pop Albums]] e [[Top R&B/Hip-Hop Albums|Soul Albums]], mentre il singolo portante dell'album, ''Family Affair'' (1971), raggiungeva la vetta della classifica [[Billboard Hot 100|Pop Singles]].<ref name=charts>{{Allmusic|class=album|id=r18264|pure_url=yes|accessdate=16 agosto 2008}}</ref><ref name=family>[http://www.billboard.com/bbcom/esearch/searchResult.jsp?exp=y&Ntt=Family+Affair+Sly&Ntk=Keyword&Ntx=mode+matchallpartial&nor=10&an=bbcom&N=37&Ns=FORMATTED_DATE|0 Billboard.com - Search Results: Family Affair Sly (singles charts)]. Nielsen Business Media. Retrieved on 2008-08-16.</ref> L'8 novembre 1972, ''There's a Riot Goin' On'' venne certificato disco d'oro dalla [[Recording Industry Association of America]], con vendite superiori al mezzo milione di copie nel primo anno di pubblicazione.<ref name=RIAA>[http://www.riaa.com/goldandplatinumdata.php?table=SEARCH_RESULTS RIAA Searchable Database]. RIAA. Retrieved on 2008-08-16.</ref> Molti tra critici e fan ebbero reazioni contrastanti a ''There's a Riot Goin' On'', ma con il passare del tempo la reputazione dell'album è cresciuta notevolmente, diventando uno dei dischi più influenti di sempre. Il 7 settembre 2001 ''Riot'' è stato certificato dalla RIAA disco di platino con vendite superiori al milione di copie.<ref name=RIAA/> Nel 2003, l'album è stato classificato dalla rivista ''[[Rolling Stone]]'' alla posizione numero 99 nella [[Lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone|lista dei migliori 500 album di sempre]].<ref name=rollingstone>[http://www.rollingstone.com/news/story/6598189/99_theres_a_riot_goin_on RS500: 99) There's a Riot Goin' On]. Rolling Stone. Retrieved on 2008-08-16.</ref>
 
==Origine eIl disco storia==
===Origine e storia===
Dopo il massiccio successo di pubblico e critica del precedente album del 1969, ''[[Stand!]]'', e la celebrata performance della band a [[Festival di Woodstock|Woodstock]], data la nuova popolarità che il gruppo aveva acquisito, Sly & the Family Stone ebbero forti pressioni da parte della loro casa discografica, la [[Epic Records]], a produrre un nuovo album di successo nel 1970 per sfruttare il momento favorevole. Però, la mente creativa del gruppo [[Sly Stone]] stava sprofondando sempre più nella tossicodipendenza, preoccupando il dirigente della [[Columbia Records|CBS]] [[Clive Davis]].<ref name=selvin98>[[Joel Selvin|Selvin, Joel]] (1998), pp. 107, 146–152</ref> Per prendere tempo, in mancanza di nuovo materiale, la Epic pubblicò l'album ''[[Greatest Hits (Sly & the Family Stone)|Greatest Hits]]''. Con il successo e la fama erano arrivati anche i problemi, e i rapporti all'interno della band stavano lentamente deteriorandosi. In particolare esistevano dissapori di vario genere tra i fratelli Stone, Sly e [[Freddie Stone|Freddie]], e il bassista [[Larry Graham]].<ref name=selvin98/><ref name="Kaliss">Kaliss, Jeff. "[http://web.archive.org/web/20060212060616/http://www.there1.com/browse_articles.php?action=view_record&idnum=109 Sly and the Family Stone: 'Different strokes for different folks.']" ''There1.com''. Retrieved on 2007-01-18.</ref> Come se non bastasse, il movimento delle [[Pantere Nere]] chiese a Stone di rendere la sua musica più schierata e "militante" sul versante politico dell'indipendenza dei neri,<ref name="Kaliss"/> di rimpiazzare i bianchi Greg Errico e Jerry Martini con musicisti di colore, e infine anche di cambiare manager, perché secondo loro il bianco [[David Kapralik]] era solo un capitalista sfruttatore di neri.<ref>Selvin, Joel (1998), p. 89; interview with David Kapralik.</ref>