Albert Ellis: differenze tra le versioni
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Fondatore della [[REBT|Rational Emotive Behavior Therapy]], è considerato il precursore delle terapia razionale emotiva e [[terapia cognitivo-comportamentale]]. È stato valutato, dalle Associazioni di Psicologi statunitense e canadese in una stima del [[1982]], come uno dei tre più influenti psicoterapeuti del XX secolo (primo [[Carl Rogers]]; terzo [[Sigmund Freud]]).<ref name="nytimes.com">[http://www.nytimes.com/2006/12/10/nyregion/10ellis.html?_r=2&oref=slogin&oref=slogin#articleBodyLink ''New York Times'', Anthony Ramirez (10-12-2006) "Despite Illness and Lawsuits, a Famed Psychotherapist Is Temporarily Back in Session"]</ref> Ha fondato a New York il [[Albert Ellis Institute]] (AEI).<ref>[http://www.rebt.org Albert Ellis Institute | REBT Workshops | CBT Workshops<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> di cui è stato presidente e poi presidente emerito.
== Biografia ==
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Nel [[1954]] cominciò ad insegnare le sue nuove tecniche ad altri terapeuti, e nel [[1957]] aprì formalmente la strada alla prima terapia cognitivo-comportamentale, proponendo che i terapeuti potevano curare le nevrosi dei loro clienti aiutandoli ad adattare il loro pensiero e comportamento. Due anni dopo pubblicò ''How to Live with a Neurotic, at home and at work'', dove illustrava allo specialista e all'uomo comune il suo nuovo approccio per trattare i nevrotici. Nel [[1960]] Ellis presentò uno studio sul suo nuovo approccio al convegno dell'[[Associazione Psicologi Americani]] a [[Chicago]]. Suscitò scarso interesse, ma alcuni compresero che il nuovo paradigma sarebbe divenuto il "zeitgeist" entro una generazione.
A quel tempo l'interesse prevalente nella [[Psicologia Sperimentale]] era il [[Comportamentismo]], mentre nella [[Psicologia Clinica]] avevano un ruolo di rilievo le scuole psicoanalitiche di teorici come [[Sigmund Freud|Freud]], [[Carl Gustav Jung|Jung]], [[Alfred Adler|Adler]], oltre agli approcci gestaltisti di [[Fritz Perls]]. A dispetto del fatto che l'approccio di Ellis utilizzava i metodi cognitivi, emotivi e comportamentali, la sua forte enfasi cognitiva disturbò quasi tutti, con la possibile eccezione dei seguaci di Alfred Adler. Conseguentemente egli fu spesso accolto con ostilità alle conferenze professionali e dall'editoria.<ref>[http://www.rebt.ws/albertellisbiography.html Albert Ellis Biography by Dr. Mike and Dr. Lidia Abrams<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Fondò il suo proprio istituto, '''Institute for Rational Living''', nel [[1959]], come organizzazione no-profit. L'Istituto divenne poi il '''Institute for Rational Emotive Therapy''', e recentemente il '''Albert Ellis Institute'''. Nel [[1964]], utilizzando fondi personali, acquistò un edificio di sei piani sulla 65ª strada di Manhattan come nuova sede del suo istituto.<ref>[http://g.co/maps/a7nd7 65 East 65th Street, NY, NY , US - Google Maps<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Fino agli anni Sessanta Ellis fu, assieme ad [[Aaron T.Beck]], l'unico esponente di spicco nell'area della [[Psicoterapia cognitiva|terapia cognitiva]], ma negli anni Settanta cominciò a suscitare sempre maggior interesse in molti esponenti della [[terapia comportamentale]] quali [[Albert Bandura]], [[Arnold Lazarus]], [[Cesare De Silvestri]], [[Donald Meichenbaum]] e [[Michael Mahoney]], facilitando quel movimento bidirezionale che portò ad un progressivo accostamento della prospettiva cognitivista e di quella comportamentista, fino alla nascita della [[Psicoterapia cognitivo-comportamentale]], di cui Ellis viene considerato il precursore.
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Negli ultimi anni dovette affrontare due ricoveri, per seri problemi intestinali ([[2004]]) e polmonite ([[2006]]), assistito in convalescenza dalla sua assistente Debbie Joffe, che poi divenne sua moglie.
Dopo una disputa sulle politiche di direzione del AEI, sostenne cause civili contro altri membri della direzione, per riottenere le cariche da cui era stato rimosso ([[2005]])<ref>[http://www.nycourts.gov/reporter/3dseries/2006/2006_26023.htm Ellis v Broder (2006 NY Slip Op 26023)<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, e il diritto ad utilizzare i locali dell'istituto ([[2007]]). A seguito di tali eventi ripudiò l'istituto ed il suo attuale operato <ref name="Albert Ellis friends">[http://albert-ellis-friends.net/ Albert Ellis friends]</ref>.
Continuò comunque a lavorare e riuscì a completare un manuale sulla [[teoria della personalità]] poco prima della morte. Il testo è stato pubblicato postumo il 14 agosto [[2008]].
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