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* 52° Reggimento artiglieria da campagna semovente "Torino" (Vercelli 1995-2002)
* 52° Reggimento artiglieria terrestre "Torino" (Vercelli 2002- attuale)
 
 
== Storia ==
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Durante la 1ª Guerra Mondiale, inquadrato nella 48ª Divisione della 3ª Armata, nell’agosto 1916 ebbe il battesimo del fuoco nella VIª battaglia dell'Isonzo e nella presa di Gorizia. Nell'ottobre le batterie del reggimento concorrono alle azioni nel tratto Sober-Vertojba (8ª battaglia dell'Isonzo) e, nel novembre, a quelle sul S.Marco.
Nel 1917 prende parte alla Xª e XIª battaglia dell’ Isonzo per la conquista di Belpoggio e, nel novembre, al termine del ripiegamento al Piave, si schiera sul Montello.
nelNel 1918, il Reggimento partecipa alla battaglia di arresto sul Piave e concorre ad impedire al nemico l'attraversamento del fiume nella zona di Nervesa. Dal 27 al 30 ottobre partecipa alla battaglia di Vittorio Veneto e, ultimo atto di guerra, spara gli ultimi colpi a Fadalto il 1°novembre 1918.
Sciolto al termine della 1ª Guerra mondiale, fu ricostituito il 25 febbraio 1935 a Messina, con la denominazione di "52° reggimento Artiglieria "Peloritana (2ª)" e rimane in vita fino al 9 dicembre 1936.
Costituito nuovamente il 1° ottobre 1938 come 52° Reggimento di Artiglieria "Torino", composto da 1Gruppo1 Gruppo da 100/17, 2 Gruppi da 75/27 e dalla 10ª Batteria controarei da 20mm., viene assegnato alla Divisione “Torino”.
Il 19 giugno 1940, allo scoppio delle ostilità, raggiunge la zona d'impiego a S.Bartolomeo al Cervo, in Liguria, da dove partecipa alla campagna sul fronte occidentale.
Nella primavera 1941 partecipa alla conquista della Jugoslavia e, dal 16 al 18 aprile, viene impiegato in territorio di occupazione nella zona di Spalato, Mostar, Makarska e Kin, da dove rientra in Patria il 17 giugno.
Nel luglio 1941, il Reggimento, inquadrato nella Divisione “Torino”, entra a far parte del “Corpo di Spedizione Italiano in Russia” (CSIR).
Tra il luglio 1941 e 1942 partecipa al forzamento del fiume DNJEPRDnjepr, alla conquista di GORLOWKA, alla battaglia dei dieci giorni e nel corso dell'offensiva russa del Natale, guadagnando allaallo BandieraStendardo una Medaglia di Bronzo al Valor militareMilitare.
[[File:Decreto MBVM 52.jpg|100px|left|thumb|<br />Decreto di concessione della MBVM al 52° Artiglieria]]
Nel 1942 partecipa all'avanzata fino al Don e ai combattimenti difensivi del dicembre a Malo e Nowo Orlowka. Durante il ripiegamento subisce gravi perdite in vari scontri e, in particolare, negli aspri combattimenti di Arbusow per rompere l'accerchiamento.
In questa lotta disperata, nel tristemente famoso “vallone della morte” o “Alcazar degli Italiani” di ARBUSOW, trova eroica morte il decimo Comandante deldi Reggimento, Colonnello Ulisse ROSATI che perisce, colpito dal fuoco dei mortai e dei lanciarazzi nemici, insieme allaallo BandieraStendardo del reggimentoReggimento.
Dopo una tragica ritirata, conducendo aspri e sanguinosi combattimenti, combattendo a fianco dei fanti della Divisione, che hanno termine a Tscherkow il 16 gennaio 1943, allorchè, forzato l'accerchiamento si ricongiunge con reparti amici.
Il 31 maggio del 1943, un centinaio di artiglieri rientrano in Gorizia, unici superstiti dei duemilatrecento partiti per la Russia.
Per tali fatti lalo BandieraStendardo del 52° Reggimento fu decoratadecorato della Medaglia d’Oro al Valor Militare.
[[File:Decreto MOVM 52.jpg|100px|left|thumb|<br />Decreto di concessione della MOVM al 52° Artiglieria]]
Ricostituito nel 1947 in Acqui, dopo numerosi provvedimenti ordinativi, il 1° agosto 1992 assume la denominazione di 52° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente “Torino” con sede a Brescia e dall’11 ottobre 1995 si trasferisce a Vercelli, alle dipendenze della Brigata meccanizzata “Centauro” fino al 31 dicembre 2001.