Fortezza Vecchia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m mod link
Riga 43:
La Fortezza Vecchia presenta una forma asimmetrica ed è costituita da tre bastioni (l'Ampolletta rivolto verso la città, la Canaviglia verso il porto e la Capitana verso nord est), sebbene inizialmente ne fosse previsto anche un quarto rivolto a nord ovest, verso il mare aperto. I bastioni che, come le cortine murarie, sono rivestiti in mattoni hanno la caratteristica forma "a cuore" sperimentata dai fratelli Sangallo. Sugli angoli dei bastioni della Canaviglia e dell'Ampolletta, ora sostituiti da copie in marmo, erano apposti due grossi mascheroni in bronzo in forma di teste leonine (attualmente esposti nell'ingresso del [[Palazzo Granducale]]), opera di [[Pietro Tacca]] ed allievi, alle cui campanelle venivano ormeggiate le galee capitane dei [[Ordine di Santo Stefano Papa e Martire|cavalieri di Santo Stefano]].
 
In origine si accedeva al complesso fortificato solo via mare, grazia anche allo scavo di un canale tra il 1522 e il 1523 in modo da isolarlo completamente. Una piccola chiatta, trainata da una fune tesa tra la fortezza e l'antico scalo, ancora esistente della scomparsa Piazza S. Trinita, conduceva all'ingresso est, in adiacenza all'orecchione del bastione dell'Ampolletta. Sbarcati al piccolo attracco, ci si trova di fronte ad un imponente portale incassato nella scarpata muraria. Il suo arco è ornato da [[pietra di Vada|pietre di [[Vada]] tagliate a cuneo per adeguarle alla strombatura; l'ingresso è chiamato "Porta del Duca". Sopra al portone un'iscrizione marmorea con stemma mediceo riporta il motto del duca Alessandro: "Sotto una fede et legge un Signor solo". Oltre il robusto portone si apre una galleria coperta con una caditoia centrale al soffitto ed una saracinesca in ferro per la difesa. Vi si trovava il posto di guardia e immediatamente dopo il "Cortile d'Arme" a pianta quadrata.
 
Infatti, oltre questo ingresso, rivolto verso la città, sono identificabili ancora oggi i resti del cortile di guardia porticato, composto da [[Pilastro|pilastri]] ottagonali e [[Arco (architettura)|archi a tutto sesto]]. Da qui una rampa, ad uso dei cavalli e [[carriaggi]], fiancheggiata da scalini per i pedoni, conduce al piano superiore della fortezza, dominato dal [[Maschio (architettura)|Mastio]] di Matilde, dal Palazzo di Francesco I e da altri edifici minori, compresa la chiesa di San Francesco. Quest'ultima, un tempo inglobata all'interno di una costruzione più grande, è attualmente preceduta da una incongrua facciata realizzata a seguito delle devastazioni belliche.