Afrodite pudica: differenze tra le versioni
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'''''[[Afrodite]] pudica''''' è un modo di rappresentare la dea, nuda e seminuda, mentre con le braccia si copre il pube e/o il seno.
La figura femminile nuda dell'arte greca fu scolpita da [[Prassitele]] ed era la celebre ''[[Afrodite cnidia]]'' che, prima di immergersi nel bagno rituale, afferrava un panno
Il tema della ''venere pudica'' ebbe particolare sviluppo in [[scultura ellenistica|epoca ellenistica]], con le prove di [[Doidalsa]] (''[[Venere accovacciata]]'') e di altri scultori anonimi, quali la ''[[Venere Landolina]]'', la ''[[Venere capitolina|Capitolina]]'' e la ''[[Venere Medici|Medici]]''. Amatissimo anche in età romana, il tema venne poi ripreso dagli artisti dal Rinascimento in poi: il più antico tributo è quello nell<nowiki>'</nowiki>''[[Cacciata dei progenitori dall'Eden|Eva]]'' di [[Masaccio]] nella [[Cappella Brancacci]] (1424-1425).
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