Ernesto Monaci: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nacque a [[Soriano nel Cimino]] da Anacleto Monaci, romano, e da Rosa Pannunzi, nativa del luogo. Seguendo il padre [[governatore]] nei suoi vari trasferimenti, fu in vari paesi delle [[Marche]] e dell'[[Emilia-Romagna]], tra cui [[Castel San Pietro Terme|Castel S. Pietro Bolognese]], dove studiò grammatica e retorica. Di qui si allontanò nel luglio [[1859]] per [[Priverno|Piperno]]. Ma Anacleto Monaci, pur continuando i suoi spostamenti ([[Alatri]], [[Frascati]]), volle stabilire la famiglia a [[Roma]] <ref name=Ruggieri>Cfr. Ruggero M. Ruggieri, "Ernesto Monaci", in AA.VV., ''Letteratura italiana. I critici'', vol. I, Milano, Marzorati, p. 591.</ref>, dove Ernesto poté compiere i suoi studi.
 
Studiò filosofia presso i [[gesuiti]] del [[Collegio Romano]], quindi nel [[1861]] s'iscrisse alla facoltà giuridica della [[Sapienza Università di Roma|Università di Roma]] e nel [[1865]] si laureò a in [[giurisprudenza]]. Esercitò l'avvocatura per tre anni, ma poi abbandonò tale attività per dedicarsi agli studi letterari, e segnatamente alla [[filologia romanza]], disciplina che era allora agli albori <ref>Cfr. Umberto Renda - Piero Operti, ''Dizionario storico della letteratura italiana'', Torino, G.B. Paravia, 1952, p. 737. Vd. [[Friedrich Diez]].</ref>.
 
Nel [[1873]], per interessamento di [[Adolfo Mussafia]], venne invitato ad insegnare in [[Austria]] presso la facoltà filologica di [[Graz]],<ref>Ruggero M. Ruggieri, ''cit.'', p. 591.</ref> ma Monaci preferì assumere nel [[1874]] la cattedra di "Storia comparata delle [[lingue e letterature neolatine]]" presso l'[[Università di Roma]], che tenne fino al [[1915]] <ref>Umberto Renda - Piero Operti, ''cit.'', p. 737.</ref>.
 
Fondò nello stesso periodo anche il periodico "[[Rivista di filologia romanza]]" (che più tardi mutò il nome in "[[Studi romanzj]]").<ref>''Idem''.</ref>
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Si occupò principalmente delle origini del teatro italiano, dell'antica poesia trobadorica, e delle origini della nostra letteratura. Alla sua attività didattica sono peraltro legate molte pubblicazioni.
 
Nel [[1880]], su sua iniziativa, il ministro della [[Pubblica Istruzione]] [[Guido Baccelli]] fondò a [[Roma]] l'[[Istituto Storico Italiano]] <ref>''Idem''.</ref>.
 
Già Corrispondente nazionale, il [[12 novembre]] [[1883]] divenne Socio nazionale della prestigiosa [[Accademia dei Lincei]] <ref name=lincei>Precisamente entrò nella I° categoria, quella di Filologia, della Classe di scienze morali; suoi "fratelli" in questa categoria per il 1883 erano (in ordine di anzianità): [[Domenico Comparetti]], [[Graziadio Isaia Ascoli]], [[Carlo Valenziani]], [[Giovanni Flechia]], [[Gaspare Gorresio]], [[Ignazio Guidi]] e [[Filippo Mariotti]]. Corrispondente nazionale: [[Costantino Nigra]]. Cfr. "''Atti della R. Accademia dei Lincei''", anno CCLXXXI, 1883-4, serie terza, Transunti, vol. VIII, Roma, Salviucci, 1884, pp. 3, 10. Vd. anche Gabriella Macciocca, “Monaci, Ernesto”, in AA.VV., ''Letteratura italiana. Gli autori'', vol. I, Torino, Einaudi, 1991, p. 1207.</ref>.
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[[Categoria:Personalità legate alla Sapienza - Università di Roma]]
[[Categoria:Personalità legate a Soriano nel Cimino|Monaci, Ernesto]]
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