Open Archives Initiative Protocol for Metadata Harvesting: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m r2.7.1) (Bot: Aggiungo: ta:திறந்த ஆவணக்காப்பக முனைப்பின் மேனிலைத்தரவு அறுவடைக்கான நெறிமுறை |
mNessun oggetto della modifica |
||
Riga 3:
Il protocollo è spesso chiamato semplicemente ''protocollo OAI''.
OAI-PMH utilizza [[XML]] su [[Hypertext Transfer Protocol|HTTP]]. La versione corrente è la 2.0, aggiornata nel 2002.
==Storia==
<!--This summary was largely drawn from (Lynch, 2001).-->
Alla fine degli [[anni 90]], [[Herbert Van de Sompel]], Università di [[Gand|Ghent]], stava lavorando con ricercatori e bibliotecari nei Laboratori Nazionali di [[Los Alamos]] (US) e istituì un incontro per evidenziare le difficoltà relative ai problemi di [[interoperabilità]] dei server e-print e degli [[archivi digitali]]. L'incontro si tenne a [[Santa Fe (Nuovo Messico)|Santa Fe]], [[Nuovo Messico]], nell'ottobre 1999. Uno sviluppo chiave raggiunto dall'incontro fu la definizione di un'interfaccia che permise ai server e-print di esporre i metadati per gli articoli contenuti in maniera che altri archivi potessero identificare e copiare gli articoli di interesse, in maniera reciproca. Questa interfaccia fu chiamata la "Convenzione di Santa Fe".
Diversi workshops furono tenuti nel 2000 presso la [http://www.jcdl.org/ ACM Digital Libraries conference] e altrove per condividere le idee nate con la Convenzione di Santa Fe. Si scoprì durante i workshop che i problemi affrontati dalla comunità e-print erano condivisi anche da biblioteche, musei, editori, e tutti gli altri enti o istituzioni incaricati della condivisione di risorse. Per risolvere queste necessità, la [http://www.cni.org/ Coalition for Networked Information] e la [http://www.diglib.org/ Digital Library Federation] fornirono il finanziamento per fondare la [[Open Archives Initiative]] ([[OAI]]), sotto la direzione di Herbert Van de Sompel and [[Carl Lagoze]]. L'OAI tenne un incontro alla [[Cornell University]] ([[Ithaca, New York]]) nel settembre 2000 per migliorare l'interfaccia sviluppata alla Convention di Santa Fe. Le specifiche furono revisionate via e-mail.
Riga 45:
I [[motori di ricerca]] commerciali hanno iniziato ad usare OAI-PMH per raccogliere ulteriori risorse. [[Google]] usa OAI-PMH per raccogliere informazioni dal [http://www.nla.gov.au/digicoll/oai/ National Library of Australia Digital Object Repository]. Google ha integrato OAI-PMH come parte del suo [[Google Sitemaps|Sitemap Protocol]] fino al 2008<ref>[http://googlewebmastercentral.blogspot.com/2008/04/retiring-support-for-oai-pmh-in.html Google Webmaster blog]</ref>. Nel 2004, [[Yahoo!]] ha acquisito il contenuto di [[OAIster]] ([[University of Michigan]]) che era stato ottenuto tramite la raccolta di metadati con OAI-PMH.
Il progetto [[mod_oai]] utilizza OAI-PMH per esporre ai [[Crawler|web crawlers]] i contenuti accessibili dai [[Apache HTTP Server|Server Web Apache]].
==Software==
|