Bio Boccosi: differenze tra le versioni

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|LuogoMorte = Ancona
|LuogoMorteLink = Ancona
|GiornoMeseMorte = 2428 agostogiugno
|AnnoMorte = 19852006
|Attività = editore
|Attività2 = compositore
|Attività3 = pianista
|Attività4 = didatta
|Nazionalità = italianaitaliano
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Nasce ad Ancona da una famiglia di buone condizioni economiche, attiva nel commercio del carbone; mostra ben presto interesse per la musica, condividendolo con il fratello maggiore Bert (autore di varie opere, liriche e strumentali).
Tuttavia per Bio la strada della musica non sarà immediata, trovando inizialmente impiego presso la Banca dell'Agricoltura; solo in seguito (dalla metà degli anni '40) ne farà l'elemento centrale della sua vita professionale.
Negli anni '30 - '40 ad ogni modo coltiva la sua passione musicale componendo alcune operette e operine didattiche per bambini, nonché canzoni e liriche, accompagnando al pianoforte i cantanti d'epoca e dirigendo una propria orchestrina (esibendosi, anche alla Radio e al Teatro delle Muse... di Ancona (dove, fra l'altro, fu l'ultimo ad esibirsi prima dei bombardamenti, durante l'ultima guerra mondiale).</br>
Nel 1946, alla nascita della "Farfisa", Boccosi assunse la carica di "responsabile artistico" di quella che era destinata a divenire una delle realtà industriali più importanti, a livello internazionale, nel settore musicale (strumenti musicali ed edizioni); in questa nuova attività riesce ben presto ad evidenziare le sue capacità professionali e le notevoli qualità organizzative, promuovendo numerose e qualificate iniziative (concorsi, rassegne, convegni, concerti, ecc.). Nell'aprile 1948 il primo numero di "Fisarmonica", il periodico "di collegamento tra fisarmonicisti dilettanti e professionisti e la ditta Farfisa", pochi mesi dopo il maestro Boccosi ne diventerà il redattore capo (successivamente la rivista prenderà il titolo di "Strumenti e Musica", allargando il campo d'interesse a pressoché tutti gli strumenti e le attività musicali).</br>
Lavorò come banchiere e nelle assicurazioni senza mai abbandonare del tutto la composizione ed il [[pianoforte]], rimanendo sveglio la notte per esercitarsi.</br>
Nel 1956 ?, con altri valenti didatti e musicisti, fonda il "Centro Didattico musicale Farfisa", istituito per unire le varie Scuole di fisarmonica italiane e per dare loro una una base di studio, seria e qualificata, con programmi didattici uguali per tutti, basati su testi e repertorio originali. Il C.D.F., che raggruppava centinaia di Scuole e migliaia di allievi, si trasformò - nel 196? - in Centro Didattico Musicale Italiano (C.D.M.I.), allargando la propria attività ad altri strumenti musicali e restando attivo sino agli anni '90. (Successivamente tale associazione didattica, con sede centrale ad Ancona, si trasformò in Nuovo C.D.M.I., con sede centrale a Castelfidardo, dove tuttora prosegue la propria attività).
Questo desiderio di auto-miglioramento lo portò a realizzarsi come musicista. Di grande stimolo fu l'incontro con [[Henry Cowell]].
Nel 1956 rileva le "Edizioni musicali Farfisa", facendone una attività propria e diventando uno dei principali editori musicali specializzato in musiche per fisarmonica. Autorevole esponente del movimento fisarmonicistico nazionale ed internazionale, Boccosi ricopre per molti anni la carica di "segretario generale" della Confederation Mondial de l'Accordéon (C.M.A.), organizzando diverse importanti manifestazioni a livello internazionale. Nel 1960 gli viene conferito, a Pavia, l'Oscar Mondiale della Fisarmonica, per i suoi meriti di compositore, editore ed organizzatore, qualità riconosciutegli in campo mondiale.</br>
Da teorico, fece ricerche scrupolose sulla storia della musica e sull'acustica.
Nel 1965 diventa Presidente della casa editrice musicale Bèrben, nata dalla fusione tra la Bèrben di Modena (fondata nel 1946 da Benedetto Berlini) e le edizioni Farfisa di Ancona. Successivamente assunse anche la carica di segretario dell'ASCHIT (Associazione chitarristica italiana).</br>
Il suo credo estetico assegnava alla musica un modo pianificatore e spirituale e la sua principale regola compositiva sarà l'integrazione degli elementi musicali verso un complesso unificato.</br>
Negli ultimi anni al Maestro Boccosi, per i suoi cospicui meriti in facore della ciltura musicale, fu data la "cittadinanza onoraria" di varie città, oltre alla sua Ancona: Castelfidardo, Osimo e Santa Maria Nuova.
Tra le sue opere più eseguite ci sono quelle per [[sassofono]]: la “[[Sonata]]” op.19 del [[1939]] per sassofono contralto e pianoforte, il “Concerto” per sassofono contralto e [[orchestra]] di fiati del [[1941]], la “Suite” op.6 per sassofono contralto e [[pianoforte]].
Nel dicembre 2003, dopo 52 anni di attività ininterrotta, cessa la pubblicazione del Periodico "Strumenti&Musica";
Boccosi motiva la sua difficile e sofferta decisione con l'età, trovandosi alla soglia dei 92 anni. Muore ad Ancona il 28 giugno 2006, all'età di 94 anni.