Perry's Chemical Engineers' Handbook: differenze tra le versioni
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Il '''''Perry's Chemical Engineers' Handbook''''' è un manuale ad uso degli [[ingegneria chimica|ingegneri chimici]], considerato, in quanto manuale, un testo fondamentale nell'attività di un ingegnere chimico.<ref name=autogenerato1>http://original.britannica.com/eb/article-64682/chemical-engineering</ref>
==Storia==
Edito da [[McGraw-Hill]], fu presentato per la prima volta da John H. Perry nel [[1939]]; le prime tre edizioni furono tutte curate dallo stesso John H. Perry, che poi passò il testimone a suo figlio, [[Robert H. Perry]], che ne curò la quarta e la quinta.
Robert H. Perry morì prima di licenziare la sesta edizione, che comunque uscì poco dopo la sua morte; la settima edizione (attuale, non considerando l'ottava che non porta modifiche sostanziali) è stata curata da Don W. Green ma, per tradizione, ci si riferisce a questa sempre come ''il Perry''<ref
==Contenuti==
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# Analisi del funzionamento degli impianti.
Come si vede, la trattazione di certe tecnologie recenti (come le [[nanotecnologia|nanotecnologie]]) è carente; la settima edizione risale all'inizio degli [[Anni 1990|anni novanta]]. Tuttavia il ''Perry'' resta sempre il compendio più completo reperibile, almeno in [[lingue occidentali]]<ref>[http://www.reviewscout.co.uk/0071422943 Perry's Chemical Engineers' Handbook, Eighth Edition (Hardcover 2007) Don Green - Book reviews<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
==Note==
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