Ya'qub ibn al-Layth al-Saffar: differenze tra le versioni

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'''Yaʿqūb ibn al-Layth al-SaffārṢaffār''' ({{arabo|يعقوب بن ﺍﻟﻠيث ﺍﻟﺼﻔﺎر}}), fu il fondatore della dinastia dei [[Saffaridi]] ([[867]]-[[1003]]).
{{F|biografie|agosto 2011}}
'''Yaʿqūb ibn al-Layth al-Saffār''' ({{arabo|يعقوب بن ﺍﻟﻠيث ﺍﻟﺼﻔﺎر}}), fu il fondatore della dinastia dei [[Saffaridi]] ([[867]]-[[1003]]).
 
D'origine modesta, tanto che alla sua professione di calderaio nell'est dell'[[Iran]] sembra riferirsi il suo ''[[laqab]]'' di "SaffārṢaffār" ({{arabo|صفار}}: "[[rame]]").
 
Oscuri anche i suoi primi anni di attività di persona adulta, tanto che si pensa sia stato uno dei componenti delle bande di [[Kharigiti]] che angariavano le popolazioni iraniche del [[Sistan|Sīstān]] (SigīstānSīgistān per gli arabi).
 
Sembra che l'esperienza fatta nell'uso delle armi e nella conduzione di uomini lo abbia poi convinto a organizzare una formazione armata in grado di offrire i suoi servizi di protezione ai cittadini e ai contadini nei confronti delle bande di cui egli stesso sembra avesse fatto parte.
[[File:Saffarid soldier.jpg|thumb|left|250px|Cavaliere saffaride]]
Sembra che l'esperienza fatta nell'uso delle armi e nella conduzione di uomini lo abbia poi convinto a organizzare una formazione armata in grado di offrire i suoi servizi di protezione ai cittadini e ai contadini nei confronti delle bande di cui egli stesso sembra avesse fatto parte.
 
Divenne una sorta di "signore della guerra" e assunse il controllo del Sīstān, all'incrocio delle attuali frontiere del [[Pakistan]], dell'[[Afghanistan]] e dell'[[Iran]], da cui mosse poi per conquistare la maggior parte dell'Iran, minacciando la regioni a est e a ovest.
 
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Suo fratello [[Amr I (Saffaridi)|ʿAmr b. al-Layth]] gli succedette ma l'impero saffaride non durò troppo a lungo, visto che alcuni principati riuscirono a recuperare la loro autonomia, prima di essere nuovamente assoggettati al nascente impero dei [[Ghaznavidi]].
 
==Bibliografia==
*[[Theodore Nöldeke|Th. Nöldeke]], "Yakub the Coppersmith and his dynasty", in: ''Sketches from eastern history'', Londra ed Edimburgo, 1892, pp. 176-206.
*[[Wilhelm Barthold|W. Barthold]], "Zur Geschichte der Ṣaffāriden", in: ''Orientalische Studien Th. Nöldeke gewidmet'', Giessen, 1906, i, pp. 171-91.
 
{{Portale|Iran}}