Adelbert Schulz: differenze tra le versioni

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Per questi brillanti risultati e per la sua condotta aggressiva di comando, Adelbert Schulz ricevette il [[14 dicembre]] 1943 l'ambitissima decorazione della Croce di cavaliere con foglie di quercia, spade e diamanti; l'ufficiale fu il nono soldato della Wehrmacht a ricevere questo riconoscimento ed il secondo dell'Esercito, dopo il feldmaresciallo Rommel. Richiamato al Quartier generale del [[Führer]] per l'assegnazione formale della decorazione, il colonnello Schulz in un primo momento rimase sul fronte orientale per combattere insieme ai suoi soldati nella nuova fase difensiva del mese di dicembre<ref name="ReferenceD"/>. Finalmente il [[9 gennaio]] [[1944]] lasciò il fronte e raggiunse [[Rastenburg]] dove ricevette personalmente da [[Adolf Hitler]] la decorazione dei diamanti; nell'occasione venne anche promosso al grado di [[maggior generale|generalmajor]] e nominato comandante della 7. Panzer-Division al posto del generale [[Hasso von Manteuffel]], trasferito alla [[Panzergrenadier-Division Großdeutschland]]<ref name="ReferenceD"/>.
 
Dopo una breve licenza in [[Germania]] Adelbert Schulz tornò sul fronte orientale per assumere il comando della divisione corazzata e partecipare ai combattimenti. Le ultime battaglie dell'ufficiale dei panzer ebbero luogo a [[Šepetovka]] dove la 7. Panzer-Division, ormai molto indebolita, sferrò un contrattacco contro le colonne sovietiche in avanzata. Il [[28 gennaio]] 1944 Schulz venne mortalmente ferito da un proiettile d'artiglieria che colpì il suo mezzo cingolato di comando mentre il generale si recava sulla linea del fronte per conferire con i suoi ufficiali e studiare la situazione. Lo stesso giorno l'[[Oberkommando der Wehrmacht|OKW]] diede notizia della sua morte ed esaltò le sue qualità di soldato nel ''Wehrmachtbericht'' quotidiano<ref>G.Fraschka, ''Knights of the Reich'', pp. 124-125.</ref>.
 
== Decorazioni e onorificenze ==