Locomotiva FS 410: differenze tra le versioni

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Caratteristiche: Corregge secondo le norme del Sistema internazionale di unità di misura, replaced: m² →  m² (10), mm →  mm (14), t →  t (10), t, →  t,, typos fixed: S → S (2) using AWB
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==Caratteristiche==
 
Le locomotive del Gruppo 410 FS , della potenza di 600 [[HP]], erano mezzi di trazione versatili e studiati per ogni tipo d'impiego anche se in conseguenza delle ruote piuttosto piccole (diametro 1.200  mm) raggiungevano soltanto i 45  km/h.
Vennero costruite a vapore saturo e semplice espansione con 2 [[Cilindro (meccanica)|cilindri]] esterni;la distribuzione era del tipo Walschaerts a cassetto piano. Come spesso accadeva vennero costruite in tre serie, di cui una era il prototipo, 21 locomotive costituivano la 1<sup>a</sup>serie e 3 locomotive la 2<sup>a</sup>serie; queste serie differivano per alcuni particolari e caratteristiche<ref name=ReferenceA>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tavv.58,59,60}}</ref>: la lunghezza della caldaia era di 8.194 &nbsp;mm nella prima unità (RS 301 costruita da Breda) <ref name=ReferenceB>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tav.58}}</ref> e di 8.093 &nbsp;mm nella maggior parte delle unità; facevano eccezione le RS 305, 313 e 316 che avevano la caldaia più lunga, 8455 &nbsp;mm in quanto uguale a quella del [[Locomotiva FS 420|gruppo 420]]<ref name=ReferenceD>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tav.60}}</ref>. Variava anche la quantità e la lunghezza dei tubi bollitori; 219 da 52/47 &nbsp;mm per tutte eccetto che nella seconda serie che li aveva più piccoli, 50/45 e in numero minore: 205<ref name="ReferenceD>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tav.60}}<"/ref>. Anche la loro lunghezza tra le piastre tubiere variava: 4.700 &nbsp;mm la prima unità, 4.850 la seconda serie e 5.150 &nbsp;mm il gruppo di tre che costituiva la terza serie<ref name="ReferenceA>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tavv.58,59,60}}<"/ref>.
 
Differente anche il [[forno]] e la [[graticola]]. Nel prototipo RS 301 il forno aveva la lunghezza di 2.000 &nbsp;mm e la larghezza di 1.100 &nbsp;mm con una graticola della superficie di 2,1 &nbsp;m² <ref name="ReferenceB>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tav.58}}<"/ref>. Le locomotive della prima serie avevano un forno da 1.900 x 1.100 &nbsp;mm e una superficie di griglia di 2 &nbsp;m²<ref name=ReferenceC>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tav.59}}</ref> e quelle di seconda serie rispettivamente da 2.050 x 1.070 e 2,15m²<ref name="ReferenceD>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tav.60}}<"/ref>.
Le caratteristiche indicate facevano si che fosse diversa anche la superficie di riscaldamento in contatto con i gas caldi prodotti dalla combustione del carbone nel forno. Nell'unità prototipo il cielo del forno forniva 11 &nbsp;m² e il complesso tubiero 152 &nbsp;m² per un totale di 163 &nbsp;m²<ref name="ReferenceB>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tav.58}}<"/ref>. Le macchine della seconda serie avevano 10,47 &nbsp;m² di cielo e 156,86 &nbsp;m² di tubi per un totale di 167,33 &nbsp;m² di superficie riscaldante (in virtù della maggiore lunghezza dei tubi bollitori) <ref name="ReferenceC>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tav.59}}<"/ref>. Infine quelle della seconda serie avevano un cielo di 11 &nbsp;m² e una superficie tubiera di 149,8 con un totale di superficie riscaldante di 160,28 &nbsp;
<ref name="ReferenceD>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tav.60}}<"/ref>.
 
Alle differenze citate corrispondeva una differente quantità oraria di vapore asciutto prodotta: per le tre serie rispettivamente, 6940 &nbsp;kg, 6.780 e 7040 &nbsp;kg . Nonostante tali differenze le macchine erano in grado di produrre uno ''sforzo di trazione'' massimo al cerchione, uguale per tutte, di 10.400 &nbsp;kg ma variava quello sviluppabile in continuità alla velocità di 30 &nbsp;km/h che era rispettivamente di 5.370 &nbsp;kg, 5.300 &nbsp;kg e 5.440 &nbsp;kg. All'avviamento, in corrispondenza del coefficiente 1/7 di aderenza, le macchine sviluppavano 7.200 &nbsp;kg, 7.630 &nbsp;kg e 8.130 &nbsp;kg <ref name="ReferenceA>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tavv.58,59,60}}<"/ref>. La seconda serie ''spuntava'' quindi meglio i treni rispetto alle altre: ciò si doveva soprattutto ad un maggior [[peso aderente]], 56,9 &nbsp;t, e distribuito im maniera ben equilibrata sui quattro assi, con 14,9 &nbsp;t sul terzo asse motore e 14,1 &nbsp;t sugli altri tre assi accoppiati<ref name="ReferenceD>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tav.60}}<"/ref>.
Il prototipo aveva un peso aderente di 50,4 &nbsp;t gravanti in maniera differente sugli assi: 15,1 &nbsp;t sul terzo asse motore, 15,2 &nbsp;t sul quarto, 11,2 &nbsp;t sul secondo e solo 8,9 sul primo<ref name="ReferenceB>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tav.58}}<"/ref>. La filosofia di taratura era come si nota del tutto differente e venne infatti modificata (forse in base ai risultati ottenuti nella pratica di esercizio) nella prima serie in cui il peso aderente di 53,4 &nbsp;t era gravante per 13,9 &nbsp;t sul terzo asse motore, per 13,6 &nbsp;t sul quarto, per 13,5 sul secondo e per 12,4 sul primo <ref name="ReferenceC>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tav.59}}<"/ref>.
 
La potenza sviluppata dalle locomotive era, per tutte di 600 [[HP]] mentre la velocità massima raggiungibile era limitata a 45 &nbsp;km/h. Le ruote dei 4 assi accoppiati erano del diametro di 1.200 &nbsp;mm; di egual misura erano quelle del tender di serie previsto del tipo a tre assi. Il diametro non molto elevato permetteva solo velocità massime modeste ma sufficienti per le [[Rete ferroviaria della Sicilia|rete isolana]] e ai fini del traino sulle difficili tratte che spesso si trovava ad effettuare. La prima [[sala montata|sala]] anteriore per facilitare l'inscrizione in curva era libera di traslare trasversalmente di 36 &nbsp;mm.
Le macchine differivano anche esteticamente per alcuni particolari: la posizione della pompa a vapore per l'aria compressa, delle valvole di sicurezza, della posizione del duomo e delle sabbiere ed altri piccoli particolari. <ref name="ReferenceA>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tavv.58,59,60}}<"/ref>.
 
Il meccanismo motore delle ''410'' era il semplice ed affidabile 2 cilindri a semplice espansione con diametro dei cilindri di 480 &nbsp;mm e corsa di 660 &nbsp;mm. La distribuzione del vapore era a cassetto piano ma il meccanismo di azionamento era il più efficiente [[Distribuzione Walschaerts|Walschaerts]] secondo la filosofia progettuale dell'ingegnere Cappa<ref>{{Cita|Cornolò,L'ing. Guglielmo Cappa e le sue compound della Sicula|MF 87}}</ref>.
Il sistema di frenatura era ad [[aria compressa]] ed automatico ma agente solo sulle ruote del tender, mentre la locomotiva frenava con il ''[[freno a controvapore|controvapore]]'' nel prototipo, e nelle locomotive FS dalla 4113 alla 4125. La 4116 non aveva il controvapore. Per tutte quante il freno a mano era agente sulle ruote del [[tender]]. Questo, della massa totale in servizio di 26,4 &nbsp;t trasportava kg. 9500 d'acqua e kg. 2500 di carbone.<ref name="ReferenceA>{{Cita|Album dei tipi delle locomotive ed automotrici|tavv.58,59,60}}<"/ref>
 
==Note==