Serraglio veronese: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Emmego (discussione | contributi)
Emmego (discussione | contributi)
Riga 17:
 
Il Serraglio consisteva in un'alta cortina merlata lunga circa 13 chilometri e alta circa 16 m.<ref>{{cita|L'Oratorio di San Rocco e i Tesori di Villafranca di Verona (contributo di Oscar Cofani)|p. 85 ss.|sanrocco}}.</ref>, intervallata da 150 o forse 200 torri (torresini) distanti circa 80 m. l'uno dall'altro e protetta da un fossato, con un vallo largo in media 12 metri e profondo 3, nel quale era stato incanalato poco lontano da Villafranca il fiume Tione. L'opera raccordava, oltre a [[Borghetto (Valeggio sul Mincio)|Borghetto]], i tre castelli Scaligeri di [[Castello Scaligero (Valeggio sul Mincio)|Valeggio sul Mincio]], Gherla e Villafranca. Il progetto prevedeva il proseguimento fino al castello di [[Nogarole Rocca]] ma la presenza delle paludi di Grezzano ne impedì la realizzazione<ref>{{cita|L'Oratorio di San Rocco e i Tesori di Villafranca di Verona (contributo di Oscar Cofani)|p. 85 ss.|sanrocco}}.</ref><ref>{{cita|Gruppo Obiettivo Verde|p. 24|obiettivoverde}}.</ref>.
[[File:VillafrancaDiVerona RuderiSerraglioScaligeroVeronese 2 2011VillafrancaDiVerona_Serraglio_RuderiLungoIlFiumeTione_3_2012.jpgJPG|left|200250 px|thumb|Altri ruderi sempre a [[Villafranca di Verona]], zonasponda piscinesinistra del fiume [[Tione]]]]
Di fronte al castello di Villafranca, al di là del Tione, era stato innalzato una specie di grande antemurale, il ''Porton'', che dava accesso alla porta sud e quindi alla corte d'armi del castello<ref>{{cita|L'Oratorio di San Rocco e i Tesori di Villafranca di Verona (contributo di Oscar Cofani)|p. 85 ss.|sanrocco}}.</ref>. L'opera, iniziata da [[Mastino II della Scala|Mastino II]] nel [[1345]] e completata da [[Cangrande II della Scala|Cangrande II]] nel [[1355]], venne nel [[1359]] inglobata in un recinto quadrato di 140 metri di lato, con alte cortine e 10 torri, che racchiudeva il castello e consentiva lo stazionamento, oltre a parte del presidio del Serraglio, di 200-250 cavalieri.
In tal modo Villafranca divenne il centro di comando del Serraglio.