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== [[Douglas Aircraft Company]] ==
La '''Douglas Aircraft Company''' era un'[[azienda]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] basata a [[Long Beach (California)|Long Beach]], in [[California]]. Fondata nel [[1921]] da [[Donald Wills Douglas]], fu una delle principali [[azienda aeronautica|aziende aeronautiche]] degli Stati Uniti d'America.
 
Nel corso del [[1967]] si [[fusione (diritto)|fuse]] con la [[McDonnell Aircraft Corporation]] dando origine alla [[McDonnell Douglas]], azienda che, a sua volta, trent'anni dopo, venne acquistata dalla [[Boeing]].
 
== Storia ==
=== Gli inizi ===
[[File:Douglas World Cruiser LOC ggbain 37049u.jpg|thumb|Il prototipo del [[Douglas World Cruiser]].]]
Il primo approccio di Donald Douglas con l'industria aeronautica fu rappresentato dalla costituzione dell'azienda [[Davis-Douglas Company]], costituita unitamente al facoltoso [[David Davis]]: questi sostenne il peso finanziario dell'iniziativa a condizione che il progetto di Douglas ([[ingegneria meccanica|ingegnere meccanico]], laureato al [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]], già progettista del [[bombardiere]] [[Martin MB-1|MB-1]] per la [[Glenn L. Martin Company]]) diventasse il primo aereo a compiere la trasvolata costa-a-costa degli Stati Uniti d'America<ref name=dh1>{{cita web|url=http://www.boeing.com/history/narrative/n007dou.html |titolo=Boeing: History -- Beginnings - The Davis Douglas Co. ... Fledgling Flight |accesso=4 aprile 2012 |lingua=en |editore=http://www.boeing.com |opera=The Boeing Company |data=}}</ref>.
 
I problemi al motore che afflissero il [[Douglas Cloudster]] nel corso del volo per il quale era stato costruito portarono Davis ad abbandonare la società ed a vendere le proprie quote che furono rilevate da Donald Douglas stesso, il quale decise di trasferire la sede dell'azienda da [[Los Angeles]] a [[Santa Monica (Stati Uniti)|Santa Monica]]<ref name=dh2>{{cita web|url=http://www.boeing.com/history/narrative/n008dou.html |titolo=Boeing: History -- Beginnings - The Douglas Co. ... World Cruisers |accesso=4 aprile 2012 |lingua=en |editore=http://www.boeing.com |opera=The Boeing Company |data=}}</ref>.
 
Il grande successo fu pressoché immediato: il primo velivolo realizzato dalla Douglas Aircraft Company fu il [[Douglas World Cruiser|World Cruiser]] (derivato dal precedente [[Douglas DT|DT]]) impiegato, in cinque esemplari, per compiere il primo giro del mondo in volo<ref name=dh2/>.
 
Alla fine degli [[anni 1920|anni venti]] la Douglas era già divenuta una delle principali aziende costruttrici di velivoli militari e frequentemente i suoi prodotti venivano impiegati anche a scopo commerciale; nel frattempo Douglas seppe contornarsi di collaboratori di primo piano che, in seguito, avrebbero scritto pagine di rilievo della storia dell'aviazione, tra i quali [[Ed Heinemann|Edward Heinemann]] (progettista, a varie riprese, per la Douglas fino al [[1960]]) [[James H. Kindelberger]] (futuro general manager della [[North American Aviation]]) e [[Jack Northrop]] (già fondatore della [[Lockheed Corporation]], avrebbe successivamente dato vita alla [[Northrop Corporation]])<ref name=dh3>{{cita web|url=http://www.boeing.com/history/narrative/n009dou.html |titolo=Boeing: History -- Beginnings - The Douglas Co. ... Military Plane Maker |accesso=4 aprile 2012 |lingua=en |editore=http://www.boeing.com |opera=The Boeing Company |data=}}</ref>.
 
La Douglas uscì a sopravvivere alla [[grande depressione]] del [[1929]], prevalentemente in ragione del successo incontrato dal [[aereo anfibio|velivolo anfibio]] [[Douglas Dolphin|Dolphin]] e nei primi [[anni 1930|anni trenta]] realizzò alcuni monoplani impiegati dalle forze armate: il [[Douglas Y1B-7|B-7]], l'[[Douglas O-31|O-31]] e l'[[Douglas O-46|O-46]] cui fece seguito l'esordio della casa californiana sul mercato dei velivoli commerciali<ref name=dh4>{{cita web|url=http://www.boeing.com/history/narrative/n016dou.html |titolo=Boeing: History -- Early Years - Douglas Aircraft Co. ... In Clover Field |accesso=5 aprile 2012 |lingua=en |editore=http://www.boeing.com |opera=The Boeing Company |data=}}</ref>.
 
=== Gli anni trenta ===
[[File:Douglas DC-1 NC 223Y.jpg|thumb|Douglas DC-1 con le insegne della [[Trans World Airlines|TWA]].]]
Il nuovo decennio fu caratterizzato dall'inizio della serrata concorrenza con la [[Boeing|Boeing Company]] e dall'assorbimento della Northrop (fino ad allora sussidiaria della casa madre Douglas) trasformata in divisione, i cui impianti erano localizzati ad [[El Segundo]], cittadina della [[contea di Los Angeles]].
 
Risale al periodo la produzione dei primi velivoli commerciali (che portarono per primi la sigla ''DC'', [[acronimo]] di ''Douglas Commercial''): il [[Douglas DC-1]] ed il suo derivato [[Douglas DC-2]]. I maggiori successi vennero con i successivi [[Douglas DC-3|DC-3]] e [[Douglas DC-4|DC-4]] ma i venti di guerra che soffiavano sull'[[Europa]] portarono ben presto a concentrarsi sulla realizzazione di velivoli militari quali il bombardiere [[Douglas B-18 Bolo]] (e sul successivo [[Douglas B-23 Dragon|B-23 Dragon]]), il quadrimotore [[Douglas XB-19 Hemisphere|XB-19]], il [[aerosilurante|silurante]] [[Douglas TBD Devastator|Devastator]] ed il bombardiere in picchiata [[Douglas SBD Dauntless|Dauntless]]<ref name=dh5>{{cita web|url=http://www.boeing.com/history/narrative/n017dou.html |titolo=Boeing: History -- Early Years - Douglas Aircraft Co. ... Favored by Airlines |accesso=5 aprile 2012 |lingua=en |editore=http://www.boeing.com |opera=The Boeing Company |data=}}</ref><ref name=dh6>{{cita web|url=http://www.boeing.com/history/narrative/n018dou.html |titolo=Boeing: History -- Early Years - Douglas Aircraft Co. ... Leading with the DC-3 |accesso=5 aprile 2012 |lingua=en |editore=http://www.boeing.com |opera=The Boeing Company |data=}}</ref>.
 
=== La seconda guerra mondiale ===
L'evento che caratterizzò maggiormente il decennio successivo fu, senza ombra di dubbio, la [[seconda guerra mondiale]]: nel periodo compreso tra il [[1942]] ed il [[1945]] la Douglas realizzò oltre 30&nbsp;000 velivoli (tra [[Douglas C-47 Dakota/Skytrain|C-47]], [[Douglas C-54 Skymaster|C-54]], [[Douglas A-20 Havoc/Boston|A-20]], [[Douglas A-26 Invader|A-26]] e Dauntless), partecipando anche alla costruzione di numerosi [[Boeing B-17 Flying Fortress|Boeing B-17]] tramite il consorzio BVD (costituito tra le aziende Boeing, [[Vega Aircraft Company|Vega]] e Douglas), impiegando una forza lavoro che arrivò a circa 160&nbsp;000 unità<ref name=dh7>{{cita web |url=http://www.boeing.com/history/narrative/n026dou.html |titolo=Boeing: History -- WarYears - The Douglas Aircraft Co. ... Building Up for War |accesso=7 aprile 2012 |lingua=en |editore=http://www.boeing.com |opera=The Boeing Company |data=}}</ref><ref name=dh8>{{cita web |url=http://www.boeing.com/history/narrative/n027dou.html |titolo=Boeing: History -- War Years - The Douglas Aircraft Co. ... Attack Bombers |accesso=7 aprile 2012 |lingua=en |editore=http://www.boeing.com |opera=The Boeing Company |data=}}</ref>.
 
La fine del conflitto comportò una drastica riduzione delle attività, che costò la perdita del posto di lavoro a circa 100&nbsp;000 tra operai ed impiegati in seguito alla chiusura degli impianti localizzati a [[Oklahoma City]], [[Tulsa]] e [[Chicago]]<ref name=dh9>{{cita web |url=http://www.boeing.com/history/narrative/n037dou.html |titolo=History -- Post-War Developments - The Douglas Aircraft Co. ... Launching the DC-6 |accesso=7 aprile 2012 |lingua=en |editore=http://www.boeing.com |opera=The Boeing Company |data=}}</ref>.
 
=== Il dopoguerra ===
[[File:A4D-2 VMA-121 CVA-43 1960.jpg|thumb|Uno Skyhawk del ''Carrier Air Group 15'' dello [[United States Marine Corps]].]]
La riorganizzazione operativa che seguì la fine della guerra vide la Douglas razionalizzare la propria struttura produttiva secondo una logica di prodotto<ref name=dh9/>: la produzione dei velivoli commerciali (e dei loro derivati per il trasporto militare) venne concentrata negli impianti di Santa Monica, a El Segundo venne destinata la produzione degli aerei da combattimento destinati alla [[United States Navy]] e gli impianti di Long Beach furono dedicati ai velivoli dell'[[United States Army Air Forces]] (che dal [[1947]] sarebbe divenuta forza autonoma con il nome di [[United States Air Force]]).
 
Gli impianti produttivi vennero impiegati, oltre che nella riconversione all'impiego civile di molti velivoli dismessi dalle diverse forze armate, nella costruzione di nuovi modelli che poterono usufruire delle innovazioni tecnologiche realizzate nel corso della guerra: così da una versione [[pressurizzazione (aeronautica)|pressurizzata]] del C-54 ebbe origine il [[Douglas DC-6|DC-6]]<ref name=dh9/>. Ulteriore sviluppo fu rappresentato dal [[Douglas DC-7|DC-7]] che vide la luce nel [[1953]]<ref name=dh10>{{cita web |url=http://www.boeing.com/history/narrative/n039dou.html |titolo=Boeing: History -- Post-War Developments - The Douglas Aircraft Co. ... "The Seven Seas" |accesso=7 aprile 2012 |lingua=en |editore=http://www.boeing.com |opera=The Boeing Company |data=}}</ref>.
 
I progetti sviluppati per l'US Navy diedero vita a numerosi velivoli che ebbero un ruolo di primo piano a partire dalla fine degli anni quaranta e per molti anni a venire: tra questi lo [[Douglas A-1 Skyraider|Skyraider]], lo [[Douglas A-3 Skywarrior|Skywarrior]] e lo [[Douglas A-4 Skyhawk|Skyhawk]] vantano carriere ultratrentennali ed in innumerevoli forze aeree.
 
Tra la fine degli anni quaranta ed i primi [[anni 1950|anni cinquanta]], scienziati ed ingegneri della Douglas realizzarono alcuni progetti di ricerca sul volo in [[regime supersonico]]: videro così la luce lo [[Douglas D-558-1 Skystreak|Skystreak]] (1947), lo [[Douglas D-558-2 Skyrocket|Skyrocket]] ([[1951]]) e lo [[Douglas X-3 Stiletto|Stiletto]]<ref name=dh11>{{cita web |url=http://www.boeing.com/history/narrative/n041dou.html |titolo=Boeing: History -- Post-War Developments - The Douglas Aircraft Co. ... Supersonic Experiments |accesso=7 aprile 2012 |lingua=en |editore=http://www.boeing.com |opera=The Boeing Company |data=}}</ref>
 
In quegli stessi anni ebbero origine i primi progetti di [[missile]]: furono realizzati i missili sperimentali [[ROC I]] e [[ROC II]], l'[[MGM-5 Corporal]] (primo missile guidato abilitato al trasporto di una [[arma nucleare|testata nucleare]]), la sonda [[WAC Corporal]] (missile sperimentale derivato dal precedente) ed il sistema [[MGR-1 "Honest John"]]<ref name=dh12>{{cita web |url=http://www.boeing.com/history/narrative/n038dou.html |titolo=Boeing: History -- Post-War Developments - The Douglas Aircraft Co. ... New Missiles |accesso=7 aprile 2012 |lingua=en |editore=http://www.boeing.com |opera=The Boeing Company |data=}}</ref>. Anche in questo caso si ebbero sviluppi successivi che diedero origine ad armi più moderne, quali il [[MIM-3 Nike Ajax]], il [[MIM-14 Nike Hercules]] ed il [[LIM-49 Nike Zeus]]<ref name=dh12/>. Risalente al [[1955]] fu, infine, il progetto del [[missile balistico a raggio intermedio]] [[PGM-17 Thor]]<ref name=dh12/>.
 
Un altro sviluppo della struttura organizzativa riconducibile alla Douglas fu lo scorporo del RAND : nata come [[think tank]] (la sigla RAND è acronimo di '''R'''esearch '''AN'''d '''D'''evelopment) e realizzata in collaborazione con l'USAAF sotto la guida del generale [[Henry H. Arnold]] (unico ad aver ottenuto il grado di ''General of the Air Force'', contraddistinto dall'insegna con cinque stellette), la struttura venne scoroporata dalla Douglas per dar vita all'autonoma [[RAND Corporation]] nel [[1948]]<ref name=dh12/>.
 
=== L'era dei jet ===
[[File:Delta-M with Skynet-1A.jpg|thumb|Un razzo Delta lanciato dal [[John F. Kennedy Space Center]], per l'immissione in orbita del primo dei [[satellite artificiale|satelliti]] per telecomunicazioni [[Regno Unito|britannici]] [[Skynet (satelliti)|Skynet]].]]
Superate brillantemente le difficoltà del dopoguerra, Donald Douglas decise di farsi affiancare dal figlio Donald Willis Douglas Junior alla guida della società; questi ne divenne presidente nell'ottobre del [[1957]]<ref name=dh13>{{cita web |url=http://www.boeing.com/history/narrative/n059dou.html |titolo=Boeing: History -- Jets and Moon Rockets - The Douglas Aircraft Co. ... Jets on the Tarmac |accesso=7 aprile 2012 |lingua=en |editore=http://www.boeing.com |opera=The Boeing Company |data=}}</ref>.
 
L'anno successivo, precisamente il [[30 maggio]], volò per la prima volta il [[Douglas DC-8]] primo velivolo commerciale [[aereo a reazione|a getto]] ad uscire dalle catene di montaggio dell'azienda californiana, anticipato di circa quattro anni dal diretto concorrente [[Boeing 707]].
 
In questa continua sfida tra i due colossi industriali statunitensi, il round successivo fu appannaggio della Douglas che con il [[Douglas DC-9|DC-9]], portato in volo nel febbraio del [[1965]], precedette di oltre due anni il [[Boeing 737]]<ref name=dh13/>.
 
In quegli stessi anni la Douglas si ritagliò un ruolo anche nella [[corsa allo spazio]], realizzando il terzo stado (identificato con il nome di [[Saturn V#Stadio S-IVB|S-IVB]]) del [[razzo]] a combustibile liquido [[Saturn V]]. Inoltre, dallo sviluppo del già citato missile balstico Thor, la Douglas diede i natali alla famiglia dei [[vettore (astronautica)|lanciatori]] spaziali [[Delta (famiglia di razzi)|Delta]]<ref name=dh13/>.
 
=== La fine di un'era ===
Le prime voci di una possibile [[fusione (diritto)|fusione]] tra la Douglas e la McDonnell Aircraft Corporation emersero già nel corso del [[1963]], ma ancora per qualche tempo sull'argomento non si registrarono mosse concrete<ref name=dh14>{{cita web |url=http://www.boeing.com/history/narrative/n063mdc.html |titolo=Boeing: History -- Jets and Moon Rockets - The McDonnell Douglas Corp. ... Merging Talents |accesso=8 aprile 2012 |lingua=en |editore=http://www.boeing.com |opera=The Boeing Company |data=}}</ref>. Solo sul finire del [[1966]], con le risorse economiche della Douglas duramente provate dai costi sostenuti per la realizzazione e la produzione in serie del DC-8 e del DC-9 (avvenute in rapida successione) e quelli in preventivo per il nuovo progetto del [[Douglas DC-10|DC-10]], il [[consiglio di amministrazione]] della casa californiana decise di sollecitare offerte per una possibile unione tra diverse aziende<ref name=dh14/>.
 
La McDonnell, all'epoca la più grande realtà industriale del [[Missouri]]<ref name=dh14/>, presentò l'offerta che venne giudicata maggiormente adeguata e l'unione tra i due colossi dell'aeronautica divenne operativa a far data dal [[28 aprile]] del [[1967]]. La guida del gruppo risultante dalla fusione venne assunta da [[James Smith McDonnell]] mentre a Donald Douglas Jr. rimase la guida della divisione fondata dal padre 46 anni prima<ref name=dh14/>.
 
== Organizzazione ==