Gufram: differenze tra le versioni
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(GU)gliermetto (FR)atelli (A)rredamenti (M)oderni = GUFRAM.
Influenzati agli inizi degli anni '60 dall'avanguardia culturale artistica presente a Torino e alla sperimentazione architettonica radicale di quegli anni, i Fratelli Gugliermetto iniziano a studiare con il supporto di architetti e artisti emergenti dell'epoca nuove forme e nuovi materiali da utilizzare nella produzione di progetti di design. L'utilizzo nell'industria dei trasporti come isolamento del [[poliuretano]] e la definizione verso il 1970 del sistema di stampaggio a freddo dello stesso permettono alla Gufram di avviare la produzione durabile di sedute dall'estetica rivoluzionaria, che stringe l'occhio alla [[Pop art]], imbottite o strutturate con il poliuretano espanso.
A partire dal 1965 la Gufram si avvale della direzione artistica del futuro architetto [[Giuseppe Raimondi (designer)]] che firma per l'azienda diversi prodotti e contribuisce a coinvolgere altri artisti e architetti nel disegno e nella progettazione dei primi prodotti e prototipi dell'azienda. La poltrona (chaise longue) "Alvar" del 1966 di Raimondi è il primo prodotto della Gufram a cui seguono nel 1967 il tavolo con sedute Margherita (Giuseppe Raimondi - [[Ugo Nespolo]]), il tavolo Uski (Giuseppe Raimondi) in alluminio laminato per [[imbutitura]] e il sistema in quattro parti di tappeto-materasso Pavèpiuma di [[Piero Gilardi]]. Nel 1968 la Gufram presenta i suoi prodotti sotto il nome di Multipli (oggetti d'arte riprodotti industrialmente in edizione limitata) alla XIV [[Triennale di Milano]]
A consacrare oltre oceano e a livello internazionale la Gufram è la mostra "The New Domestic Landascape" curata da [[Emilio Ambasz]] al [[Museum of Modern Art di New YorK]]
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