Convertitore DC-DC: differenze tra le versioni
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== Metodi di conversione ==
=== Lineare ===
I convertitori lineari sono circuiti che sfruttano un riferimento interno (ad esempio, un bandgap) e regolano la tensione di uscita tramite una retroazione interna. Essendo circuiti lineari, la tensione di uscita e’ sempre inferiore alla tensione di ingresso.
La grandezza Vin-Vout viene chiamata "drop-out" e il drop-out minimo limita la minima tensione in ingresso che permette al circuito di funzionare e mantenere l’uscita regolata. I convertitori lineari sono chiamati generalmente LDO, Low Drop Out, per enfatizzare il fatto che sono in grado di funzionare anche con tensione di ingresso molto vicina alla tensione di uscita.
I convertitori lineari presentano vantaggi rispetto ai regolatori switching:
* garantiscono un’uscita non rumorosa,
* garantiscono un’accuratezza della tensione di uscita dell’ordine di qualche percento, generalmente migliore rispetto agli switching,
* quelli monolitici sono circuiti integrati piccoli che non richiedono componenti esterni a parte condensatori di by-pass (inoltre sono spesso in package con 3 pin, Vin, Vout e GND).
Generalmente, sono meno flessibili dei regolatori switching e presentano alcuni svantaggi:
* la potenza dissipata dal circuito dipende dalla tensione di ingresso, in particolare da: Iout x (Vin–Vout),
* l’efficienza dipende anch’essa da Vin-Vout, in quanto questa differenza di tensione viene “persa” sull'integrato,
* il drop-out minimo dipende da temperatura e corrente di uscita.
E' importante tenere conto che, se il circuito viene fatto lavorare a Vin-Vout basse, l’efficienza può essere comparabile o migliore dei regolatori switching.
=== Metodo di conversione a switch ===
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