Blaise Pascal: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nato a [[Clermont-Ferrand]], nell'[[Auvergne]], Pascal perse la madre, Antoinette Begon, all'età di 3 anni, quando essa non si riprese dal parto della figlia Jacqueline Pascal ([[1625]] - [[1662]]). A causa di questo il padre, [[Étienne Pascal]] ([[1588]] - [[1651]]), [[Magistratura (diritto)|magistrato]] e matematico, si occupò personalmente della sua educazione. Il giovane Blaise si rivelò assai precoce nello studio e nella comprensione della [[matematica]]<ref>Come per tutti i più grandi matematici del passato, anche per Pascal, sono noti alcuni aneddoti curiosi che evidenziano la personalità e l'intelligenza del protagonista.
Un giorno, mentre frequentava ancora l'università, Pascal arrivò in ritardo ad una lezione e vide alla lavagna i testi di tre problemi scritti dal professore. Egli, ritenendo che si trattasse di esercizi da risolvere autonomamente, li ricopiò diligentemente senza però sapere che si trattava dei testi di tre famosi dilemmi matematici considerati fino a quel momento "irrisolti", e che il professore aveva illustrato poco prima del suo arrivo. Il giorno dopo, Pascal andò dal professore dicendogli: "Scusi professore, uno dei tre esercizi che ci ha assegnato ieri non mi è riuscito!" (in Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Gioacchino Lanza Tomasi, Nicoletta Polo, ''Opere'', Mondadori, 1995 p. 1536)</ref> e della [[fisica]], tanto che fu ammesso alle riunioni scientifiche del circolo intorno a [[Marin Mersenne]], che era in corrispondenza con i più grandi ricercatori del tempo, tra cui [[Girard Desargues]], [[Galileo Galilei]], [[Pierre de Fermat]], [[René Descartes]] ed [[Evangelista Torricelli]].<ref name=Pensieri7>{{Cita|Pensieri|p. 7}}</ref>