Eugenio Henke: differenze tra le versioni
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Era la prima volta che in Italia un ammiraglio diveniva capo di Stato Maggiore della Difesa, carica sino ad allora attribuita solamente ad ufficiali generali dell’esercito. La scelta di promuovere l’ammiraglio di squadra Henke al grado di ammiraglio avvenne in un momento di forti polemiche politiche, dopo che il generale [[Giovanni De Lorenzo|De Lorenzo]] (ex Direttore del SIFAR) e l'ammiraglio [[Birindelli]] (ex Comandante in Capo della Squadra Navale) erano stati eletti deputati nelle liste missine. Infatti, Eugenio Henke era stato destinato nel 1966 a riorganizzare i servizi segreti, le cui «deviazioni» furono attribuite al suo predecessore generale De Lorenzo.
Morì a Roma, all'ospedale militare del Celio, il 4 febbraio 1990<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0010/articleid,0894_02_1990_0032_0010_25860862/ La Stampa - Consultazione Archivio<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
==Onorificenze==
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