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{{Vescovo della Chiesa Cattolica
|nome=Beniamino Socche
|immagine=Beniamino Socche.jpg
|larghezza=240px
|vescovo=Vescovo di [[Diocesi di Cesena-Sarsina|Cesena]]<br/>Vescovo di [[Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla|Reggio Emilia]]
|stemma=Bishopcoa.png
|ruolo=
|consacrato=
|nato=[[26 aprile]] [[1890]]
|deceduto=[[16 gennaio]] [[1965]]
|ch=socche
}}
{{Bio
|Nome = Beniamino
|Cognome = Socche
|Sesso = M
|LuogoNascita = Vicenza
|GiornoMeseNascita = 26 aprile
|AnnoNascita = 1890
|LuogoMorte = Pietra Ligure
|GiornoMeseMorte = 16 gennaio
|AnnoMorte = 1965
|Attività = vescovo cattolico
|Epoca = 1900
|Epoca2 =
|Nazionalità = italiano
}}
==Biografia==
Frequenta la scuola elementare dai Padri Giuseppini di [[San Leonardo Murialdo]] presso il Patronato Leone XIII di Vicenza, per poi passare al seminario diocesano. Il [[20 luglio]] del [[1913]] viene ordinato sacerdote dal vescovo [[Ferdinando Rodolfi]], svolgendo quindi la sua attività pastorale, tra le altre sedi, a [[San Pietro in Gu]] ed [[Arcole]], divenendo quindi Arciprete di [[Valdagno]]. Il [[19 marzo]] [[1939]] è ordinato vescovo di [[Diocesi di Cesena-Sarsina|Cesena]], per essere trasferito quindi, il [[13 febbraio]] [[1946]], alla [[diocesi di Reggio Emilia-Guastalla|diocesi di Reggio Emilia]].
Come a Cesena aveva vissuto gli anni tragici del secondo conflitto mondiale, in particolare il "passaggio del fronte" nel 1944, a Reggio Emilia si ritrova nella bufera del dopoguerra e del "triangolo della morte", con le continue uccisioni e violenze ad opera di partigiani comunisti.
 
Resta famoso il suo intervento contro gli omicidi di sacerdoti della sua diocesi; memorabile il modo con il quale affrontò l'uccisione di don [[Umberto Pessina]].
Già dal primo giorno denuncia{{Q|...l'odio che divide e uccide: incredibili episodi di crudeltà si vanno ripetendo in ogni parte d'Italia e il brigantaggio imperversa...|}}
Fino ad arrivare il [[26 marzo]] [[1955]] a dire in occasione dei ferimenti e uccisioni di cattolici:{{Q|... siamo andati a visitare i feriti e le salme degli innocenti e a pregare per loro, e abbiamo sentito molti domandarsi: ma allora, che non sia venuto il tempo di mettere finalmente fuori legge il comunismo?|<ref>[http://www.kattoliko.it/leggendanera/modules.php?name=News&file=article&sid=431 Kattolico] - visto 19 febbraio 2009</ref>}}
Impegno per la difesa dei suoi preti che aveva già messo in pratica durante il periodo successivo all'[[Armistizio di Cassibile|8 settembre 1943]] nella diocesi di Cesena, quando interviene per salvare don [[Adamo Carloni]] catturato dai nazifascisti e destinato alla fucilazione<ref>[https://www.comune.cesena.fc.it/applicazioniweb/infovia/mostraFile?codiceVia=8702 Comune di Cesena] - visto 10 febbraio 2009</ref>.
 
Quale Vescovo di Reggio Emilia aveva riconosciuto, il [[19 marzo]] [[1948]], i [[Servi della Chiesa]] di don [[Dino Torreggiani]] come Istituto secolare di diritto diocesano, con l'approvazione della Santa Sede.
 
Muore improvvisamente il 16 gennaio 1965 a [[Pietra Ligure]] (SV), dove stava trascorrendo un periodo di riposo.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* R. Maseroli Bertolotti, ''La Chiesa reggiana tra fascismo e comunismo'', Il girasole d'oro, Pavia, 2001, 172pag, ISBN 8870726258
 
==Collegamenti esterni==
*[http://www.kattoliko.it/leggendanera/modules.php?name=News&file=article&sid=431 Kattolico] - visto 19 febbraio 2009
*[http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=261806&PRINT=Si Il Giornale] - visto 19 febbraio 2009
*[http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/cci_new/documenti_diocesi/166/2007-02/12-71/12.Dopoguerra%20rovente.doc Diocesi cattolica] - visto 19 febbraio 2009
 
{{Box successione|tipologia=episcopale|carica=[[Diocesi di Cesena-Sarsina|Vescovo di Cesena]]|periodo=[[4 febbraio]] [[1939]] - [[13 febbraio]] [[1946]]|immagine=Bishopcoa.png|precedente=[[Alfonso Archi]]|successivo=[[Vincenzo Gili]]}}
{{Box successione|tipologia=episcopale|carica=[[Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla|Vescovo di Reggio Emilia]]|periodo=[[13 febbraio]] [[1946]] - [[16 gennaio]] [[1965]]|immagine=Bishopcoa.png|precedente=[[Eduardo Brettoni]]|successivo=[[Gilberto Baroni]]}}
{{Portale|Biografie|Cattolicesimo}}
 
[[Categoria:Antifascisti italiani]]
[[Categoria:Personalità legate a Cesena]]