Circuit bending: differenze tra le versioni
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Seguendo la filosofia del Circuit Bending, le modifiche si effettuano togliendo la scocca protettiva all'apparecchio che s'intende modificare. I corto circuito si sperimentano generalmente in maniera casuale collegando randomicamente i [[componenti elettrici]] con uno speciale strumento detto coccodrillo che consiste in un filo elettrico a cui sono state saldate, agli estremi, due morsetti. A questo stadio della sperimentazione il risultato e' quello d'ottenere suoni e rumori che stravolgono quelli originariamente programmati per l'apparecchio. <br>
Uno stadio successivo del processo prevede l'implementazione hardware dell'apparecchio con la costruzione di veri e propri circuiti paralleli all'originario. Se le modifiche iniziali apportate allo strumento non prevedono necessarie conoscenze tecniche, questo secondo stadio dell'elaborazione necessita di competenze nel campo dell'[[elettronica analogica]] e [[digitale]]. Grossolanamente si puo' affermare che grazie all'opportuna connessione di [[potenziometri]], [[interruttori]], [[resistenze]], [[condensatore (elettrotecnica)|condensatori]] si puo' ottenere un effetto meno randomico del processo di manipolazione dello strumento. <br>
La tecnica del Circuit Bending puo' spingersi fino alla trasformazione completa dello strumento che, ad esempio, puo' manipolare una
Di recente, oltre alle applicazioni musicali, vari artisti stanno sperimentando il Circuit bending con apparecchi video come [[fotocamere]], [[Monitor (video)|TV]], [[webcam]], ecc.
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