Helene Demuth: differenze tra le versioni

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Helene veniva trattata come appartenente alla famiglia e per la notte le era stato assegnato un lettuccio che, per la modestia e l'angustia della casa di Marx a Londra, era stato posto nella stessa stanza dove il filosofo lavorava sino a tarda notte. <ref>P. Melograni, ''Op. cit.''</ref>
 
Il [[23 giugno]] [[1851]], al numero 28 di Dean Street, nella parrocchia di St. Anne, Helene mise al mondo un bambino di nome Henry Frederic Demuth ([[1851]]-[[1929]]) senza notificare chi fosse il padre. L'infante fu affidato a una famiglia di Londra affinché lo allevasse. Marx pregò insistentemente l'amico [[Engels]] di dire che era lui il padre per evitare lo scandalo che ne poteva nascere che avrebbe danneggiando il matrimonio e la causa politica. Engels generosamente accettò di riconoscere il bambino a cui diede il suo nome e conservò il segreto.<ref>Cfr. Francoise Giroud " Jenny Marx o la moglie del diavolo " Rizzoli 1993</ref> L'infante fu affidato a una coppia di fenitori adottivi dell'East End di Londra affinché lo allevasse.
 
Dopo la morte di Marx, Helene andò ad abitare nella casa di Engels dove, pur continuando nella sua attività domestica con l'aiuto di altri servi, poté godere di quegli agi che i Marx non si potevano permettere e spesso, considerata come se fosse un membro della famiglia, poté viaggiare con Engels che la portò con sé anche nelle sue vacanze al mare.
 
 
Dopo la morte di Marx nel [[1883]], Helene andò ad abitare nella casa di Engels dove, pur continuando nella sua attività domestica con l'aiuto di altri servi, poté godere di quegli agi che i Marx non si potevano permettere e spesso, considerata come se fosse un membro della famiglia, poté viaggiare con Engels che la portò con sé anche nelle sue vacanze al mare.
 
Il [[4 novembre]] del [[1890]] Helene morì lasciando al figlio, in un testamento firmato con una croce, un'eredità di 95 sterline. Helene fu sepolta nella tomba della famiglia Marx. In questa occasione il giornale ''People's Press'' le dedicò un articolo:
{{Quote|Al suo funerale Engels ha dichiarato che Marx chiedeva consigli a Helene Demuth, non solo riguardo a difficili e intricate questioni di partito, ma anche in relazione ai suoi scritti economici. "Lo stesso vale per me -disse Engels- il lavoro che sono stato capace di compiere dopo la morte di Marx è largamente dovuto al sostegno e alla luminosità della sua presenza in casa". <ref>In Giuseppe Marcenaro, ''Cimiteri. Storie di rimpianti e di follie'', Bruno Mondadori, 2012</ref>}}
 
Il figlio di Marx, che nel frattempo aveva cambiato il suo nome in Frederich Lewis Demuth, trovò lavoro come apprendista di un meccanico. Si era sposato e nel [[1888]] era stato assunto come operaio presso la King's Cross Branch.
 
La figlia di Marx, Eleanor, scriveva nel [[1892]]:
 
Il{{Quote|Forse figliosarò molto "sentimentale" ma non posso fare a meno di Marx,pensare che nelFreddy frattempo[Frederich]] avevaha cambiatosubito iluna suograve nomeingiustizia inper Frederichtutta Lewisla Demuth,vita. trovò<ref>Tristram lavoroHunt, come''La apprendistavita rivoluzionaria di unFriedrich meccanicoEngels'', Isbn Edizioni, 2010, p.199</ref>}} Sinon erariuscendo a capire l'atteggiamento sposatofreddo e neldistaccato 1888di eraEngels statonei assuntoconfronti comedi operaioquello pressoche laella King'sriteneva Crossfosse Branchil suo figlio biologico. LaQuando figliascoprì dila Marx,verità Eleanorcercò divennedi rimediare divenendo sua amica e lo aiutòaiutandolo economicamente. <ref>G. Mercenaro, ''Op. cit.''</ref>;
==Note==