Hipster (subcultura contemporanea): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
m Bot: Sistemo note con collegamenti esterni senza titolo (documentazione) |
||
Riga 1:
'''Hipster''' è un termine nato negli [[anni 1940|anni quaranta]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per descrivere gli appassionati di [[jazz]] e in particolare di [[bebop]]. Si trattava in genere di ragazzi bianchi della classe media, che emulavano lo stile di vita dei jazzisti afroamericani.
Questo tipo di sottocultura si ampliò rapidamente, assumendo nuove forme dopo la [[seconda guerra mondiale]], quando al movimento si associò una fiorente scena letteraria. [[Jack Kerouac]] descrisse gli hipster degli [[anni 1940|anni quaranta]] come anime erranti portatrici di una speciale spiritualità<ref>[http://beatgeneration.netkosmos.com/sulla_beat_generation.html Sulla Beat Generation (1957) di Jack kerouac<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Fu però [[Norman Mailer]] a dare una definizione precisa del movimento. In un saggio intitolato ''Il bianco negro'' ([[1967]]), Mailer descrisse gli hipster come [[Esistenzialismo|esistenzialisti]] americani, che vivevano la loro vita circondati dalla morte - annientati dalla guerra atomica o strangolati dal conformismo sociale - e che decidevano di «divorziare dalla società, vivere senza radici e intraprendere un misterioso viaggio negli eversivi imperativi dell'io»<ref>[http://www.time.com/time/arts/article/0,8599,1913220,00.html Society: Hipster Subculture Ripe for Parody - TIME<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
L'autore Frank Tirro, nel suo libro ''Jazz: a History'' ([[1977]]), definisce in questo modo gli hipster degli [[anni 1940|anni quaranta]]:
Riga 7:
== Evoluzione del termine negli anni novanta e duemila ==
Il termine è stato riattualizzato negli [[anni 1990|anni novanta]] e [[anni 2000|duemila]] e ora designa giovani, di classe medio-alta, istruiti e abitanti dei grandi centri urbani, che si interessano alla cultura alternativa (o presunta tale) - “non [[mainstream]]” - come l'indie rock, l'elettronica, i film d'autore e le tendenze culturali emergenti. Si professano ottimi conoscitori della [[lingua inglese]] e amano appropriarsi dei codici delle generazioni precedenti, ammantandosi di un caratteristico stile rétro. Si servono in negozi di abiti usati (infatti rigettano l'attitudine “ignorante e incolta” del consumatore medio), mangiano preferibilmente cibo biologico, meglio se coltivato localmente, sono vegetariani o vegani, preferiscono bere birra locale (o prodotta in proprio) e amano girare in bicicletta<ref>[http://www.adbusters.org/magazine/79/hipster.html]</ref>. Spesso lavorano nel mondo dell'arte, della musica e della moda, e rifiutano i canoni estetici della cultura statunitense e anche la sessualità predefinita. Non vogliono essere catalogati e eludono l'attualità. Le uniche religioni che tutti gli hipster riconoscono come tali sono i pantaloni attillati e i [[Ray-Ban Wayfarer|Wayfarer]]<ref>[http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/cronaca/moda-hipster/moda-hipster/moda-hipster.html Hipster, essere fashion col peggio della moda - cronaca - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Il termine è utilizzato in maniera contradditoria, rendendo difficile l'identificazione di una cultura precisa, perché essa è un mix di stili ed è in costante mutazione. La peculiarità degli hipster, infatti, è la volontà di essere “inclassificabili”. Professano come loro valori il pensiero indipendente, la controcultura, la politica progressista, la creatività, l'intelligenza e l'ironia, ma si tratta più che altro di una posa piuttosto che di una reale attitudine.
Riga 18:
L'etimologia del termine è discussa. Si fa risalire a ''hop'', un termine gergale per [[oppio]], oppure alla parola [[wolof]] ''hip'', che significa ''vedere'' o ''hipi'', che significa ''aprire gli occhi''.<ref>[http://www.urbandictionary.com/define.php?term=hipster&defid=2705928 Urban Dictionary]</ref>
L'introduzione dei termini ''hep'' e ''hip'' nella [[lingua inglese]] è di origine incerta e sono state proposte numerose teorie. In origine, i jazzisti utilizzavano ''hep'' come termine generico per descrivere gli appassionati di [[jazz]]. Loro e i loro fan venivano definiti ''hepcats''. Alla fine degli [[anni 1930|anni trenta]], con la nascita dello [[Swing]], ''hip'' sostituì il termine ''hep''. Il clarinettista [[Artie Shaw]] descrisse il cantante [[Bing Crosby]] come "il primo bianco hip nato negli Stati Uniti"<ref>[http://www.theatlantic.com/magazine/archive/2001/02/-ldquo-the-first-hip-white-person-rdquo/2104/ “The First Hip White Person” - Magazine - The Atlantic<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Attorno al [[1940]], fu coniata la parola hipster, che sostituì il termine ''hepcat'' e indicava gli appassionati di [[bebop]] e hot jazz, che desideravano distinguersi dai fan dello [[Swing]], che alla fine degli [[anni 1940|anni quaranta]] cominciava ad essere considerato fuori moda ed era stato svilito da musicisti commerciali come [[Lawrence Welk]] e [[Guy Lombardo]].
Riga 25:
Nel [[Regno Unito]], Hoxton e [[Shoreditch]] sono rinomate aree hipster di Londra<ref>{{Cita libro|cognome=Masters|nome=Tom|last2=Fallon|first2=Steve|last3=Maric|first3=Vesna|titolo=Lonely Planet London City Guide|url=http://books.google.com/?id=TTdJ_fQ3GVYC&pg=PA281|edizione=7|anno=2010|editore=Lonely Planet|id=ISBN 1741792266|pagine=281|citazione="Hoxton and Shoreditch remain the absolute centre of London's hipster scene"}}</ref>, dove questi ultimi vengono chiamati con il termine spregiativo di "[[Shoreditch twats]]".<ref>{{Cita news | url=http://www.thisislondon.co.uk/showbiz/article-13064513-are-you-a-hoxton-hipster.do | titolo=Are you a Hoxton hipster? | cognome=Saner | nome=Emine | data=9 settembre 2004 | pubblicazione=Evening Standard | accesso=12 giugno 2010 | ___location=London}}</ref><ref>{{Cita news | url=http://www.belfasttelegraph.co.uk/lifestyle/fashion-beauty/meet-the-global-scenesters-hip-cool-and-everywhere-13941921.html | titolo=Meet the global scenesters: hip, cool and everywhere | data=14 agosto 2008 | pubblicazione=Belfast Telegraph | accesso=12 giugno 2010}}</ref>
Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], troviamo [[Williamsburg]] a [[Brooklyn]],<ref>{{Cita news | cognome=Ferguson | nome=Sarah | titolo=Hipsters Defend Brooklyn | url=http://www.villagevoice.com/2005-03-29/news/hipsters-defend-brooklyn&page=1 | data=29 marzo 2005 | pubblicazione=Village Voice | accesso=12 giugno 2010}}</ref><ref>{{Cita news | url=http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=125811666&ps=cprs | titolo=New York's Hipsters Too Cool For The Census (radio story) | cognome=Smith | nome=Robert | data=10 aprile 2010 | pubblicazione=NPR | accesso=12 giugno 2010}}</ref><ref>{{Cita news | url=http://www.nytimes.com/2003/07/27/nyregion/27feat.html?pagewanted=all | titolo=Has Billburg Lost Its Cool? | cognome=Lee | nome=Denny | data=27 luglio 2003 | pubblicazione=The New York Times | accesso=12 giugno 2010}}</ref> [[Echo Park (Los Angeles)|Echo Park]] a [[Los Angeles]],<ref>[http://www.latimes.com/theguide/bars-and-clubs/la-et-night-echopark-20101203,0,7682734.story Destination: Echo Park - Los Angeles Times<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Mission District a [[San Francisco]],<ref>{{Cita web | titolo=The Tribes of San Francisco | autore=Guy Trebay | opera=The New York Times | url=http://www.nytimes.com/2010/09/02/fashion/02Diary.html?_r=3 | data=1º settembre 2010 | accesso=6 ottobre 2010}}</ref><ref>{{Cita web | titolo=So, Who Is a Hipster? | autore=Marsha Polovets | opera=Mission Local | url=http://missionlocal.org/2009/02/guys-with-beards-story/ | data=16 febbraio 2009 | accesso=6 ottobre 2010}}</ref>, Uptown a [[Minneapolis]], Wicker Park a [[Chicago]] e la parte nordorientale di [[Portland, Oregon]].<ref>[http://www.portlandhipster.com/ Portland Hipster]</ref>
===Italia===
|