Utente:76andywow/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 47:
Il suo stemma vescovile rappresentava l'arcobaleno, simbolo biblico della riconciliazione, della pace e della speranza cristiana. Il motto adottato fu "In virtute pax" (pace nella virtù o nella fortezza), e sembrava voler richiamare nella parola "virtute" l'origine greca della parola "socche" (cioé virtus - fortezza)<ref> vedi E. Turci, G. Zamagni, ''I Vescovi di Cesena e i loro stemmi'', Cesena, Il Ponte Vecchio, 2007, pagg. 82-83 </ref>.
 
A Cesena, mons. Socche riformò l'Azione Cattolica
Diede un nuovo impuslo all'Azione Cattolica, riformò il catechismo parrocchiale, si occupò di morale (condannando la bestemmia e la moda femminile indecorosa), diffuse la devozione alla Madonna e si occupò molto del seminario e dei sacerdoti. turci tenne una visita pastorale, organizzo missioni di popolo, caritativa d'amando
 
 
Diede anche un nuovo impusloimpulso all'Azione Cattolica, riformò ilal catechismo parrocchialenelle parrocchie, si occupò di morale (condannando la bestemmia e la moda femminile indecorosa), diffuse la devozione alla Madonna (promuovendo gli "Operai del Rosario") e si occupòadoperò molto delper i sacerdoti e il seminario<ref> v. E. Turci, G. Zamagni, ''I Vescovi di Cesena e deii sacerdotiloro stemmi'', Cesena, 2007, pag. turci83 </ref>. tenneCondusse una visita pastorale, organizzoorganizzò missioni di popolo, e l'attività caritativa d<ref> A. Pirini, B. Socche, F. D'amandoAmando, ''Lettere'', Teramo, 1989, pag. 21 </ref>.