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Il suo stemma vescovile rappresentava l'arcobaleno, simbolo biblico della riconciliazione, della pace e della speranza cristiana. Il motto adottato fu "In virtute pax" (pace nella virtù o nella fortezza), e sembrava voler richiamare nella parola "virtute" l'origine greca della parola "socche" (cioé virtus - fortezza)<ref> vedi E. Turci, G. Zamagni, ''I Vescovi di Cesena e i loro stemmi'', Cesena, Il Ponte Vecchio, 2007, pagg. 82-83 </ref>.
A Cesena, mons. Socche promosse la crescita dell'Azione Cattolica, che considerava un punto nevralgico della pastorale diocesana e parrocchiale. Nel luglio del [[1939]] ricostituì l'Unione Diocesana Uomini Cattolici disponendo che ne fosse costituita una sezione in ogni parrocchia; si adoperò per la scuola dirigenti dell'associazione e per una "tre giorni" (dedicata ai più preparati) che si teneva ogni anno in settembre all'Istituto Almerici. Quando fece la visita pastorale dichiarò di voler vedere tutti gli iscritti all'Azione Cattolica nelle diverse parrocchie <ref> cfr. E. Diaco, ''Angelina Pirini e il suo apostolato nell'Azione Cattolica'', Cesena, 1996. </ref>. Voleva che i catechisti fossero presi dalle fila di questa associazione cristiana, la quale doveva dimostrarsi "al di sopra della politica e dei partiti" ,ma non "al di fuori" di essi. Tra i membri dell'azione cattolica scelse "operai" e "operaie" che portassero avanti campagne per la purezza, contro la bestemmia, e per la moralizzazione del cinema <ref> v. E. Diaco, ''Angelina Pirini e il suo apostolato nell'Azione Cattolica'', Cesena, 1996, pagg. 25- 26 .</ref>.
Diede anche un nuovo impulso al catechismo nelle parrocchie, si occupò di morale cattolica (condannando per es. la moda femminile indecorosa), diffuse la devozione alla Madonna (promuovendo gli "Operai del Rosario") e si adoperò molto per i sacerdoti e il seminario<ref> v. E. Turci, G. Zamagni, ''I Vescovi di Cesena e i loro stemmi'', Cesena, 2007, pag. 83 </ref>. Condusse una visita pastorale (incentrata sull'istruzione religiosa agli adulti e ai fanciulli), organizzò missioni di popolo, ritiri e giornate di preghiera e l'attività caritativa <ref> A. Pirini, B. Socche, F. D'Amando, ''Lettere'', Teramo, 1989, pag. 21 </ref>.
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