Giulia Recli: differenze tra le versioni
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Fu la prima compositrice italiana "per la quale si apersero ad esecuzioni orchestrali i maggiori templi d'arte: il [[Teatro alla Scala]] e l'Augusteo in Italia, il [[Metropolitan Opera]] in America, quello di Brema in Germania, la Sala Vidagò a Budapest, la [[Royal Albert Hall]] di Londra".<ref>I-BRVrecli: V 747|Articolo sul Conservatorio di Milano con foto di Giulia Recli|Buenos Aires|La Prensa|Buenos Aires|16-09-1923</ref>
Ottenne riconoscimenti e onorificenze, vincendo diverse competizioni musicali in Europa e in America.<ref>{{Cita libro|titolo=Exhibit of contemporary Italian music in the United States of America, 1959: under the patronage of the Italian Government|editore=Soc. ed. Cremona nuova|data=1959|pagine=146|oclc=1610141|url=http://books.google.com/books?id=66jGAAAAIAAJ&q=%22Giulia+Recli%22|datadiaccesso=25 luglio 2009}}</ref> Le sue opere furono introdotte negli Stati Uniti soprattutto da [[Tullio Serafin]].<ref name="NYT1">{{Cita news|url=http://select.nytimes.com/gst/abstract.html?res=F00D12FE3E5E1B7A93C2AA1788D85F458385F9&scp=1&sq=Giulia%20Recli&st=cse|titolo=Georges Thill in Opera Concert|data=30 marzo 1931|editore=The New York Times|accesso=26 luglio 2009}}</ref> Si avvalse di eminenti esecutori, come il violinista belga [[César Thomson]].<ref>{{Cita news|url=http://select.nytimes.com/gst/abstract.html?res=F40812F6385D13738DDDAC0994DB405B868EF1D3&scp=4&sq=Giulia%20Recli&st=cse|titolo=Cesar Thomson in Opera Concert|data=15 marzo 1926|editore=The New York Times|accesso=26 luglio 2009}}</ref> Nel 1931 il suo ''Nicolette s'endort''
== Onorificenze ==
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