Vetrego: differenze tra le versioni

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===Fine Novecento===
Se per secoli e millenni i vetreghesi hanno vissuto e sopravvissuto di agricoltura ora vivono seguendo le dinamiche socio-demografiche dell’area metropolitana compresa tra le città di [[Venezia]], [[Padova]], [[Treviso]]. La stragrande maggioranza degli abitanti lavora nelle industrie e nel terziario. Sono solo poche famiglie si dedicano ancora esclusivamente all’agricoltura. Il resto della campagna vetreghese, formata da piccolissime proprietà, è abitata ed utilizzata dai figli e dai nipoti di quella che era stata definita, negli anni del boom economico del Nord-Est, la cosidettacosiddetta ''classe degli operai-conta''dini, ovvero operai di giorno nelle grandi fabbriche del ex polo industriale di [[Porto Marghera]] e contadini alla sera, a fine turno e nei fine settimana.
 
==Storia==
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L’organizzazione cristiana a Vetrego inizierebbe, secondo alcune deduzioni e ritrovamenti, nel [[1008]], con una '''''cappella''''' (ovvero una chiesa priva della fonte battesimale, di norma una succursale di una Chiesa madre dalla quale dipendono i Vicari officianti) localizzata nell’attuale località Ca’ Rezzonico, che sarebbe stata costruita dai Monaci di San Benedetto dell’abbazia di Sant’Ilario di [[Malcontenta]], [[Venezia]].
Esiste un lascito testamentario del[[1192]] della contessa Dalesmanini , feudataria del Vescovo di Padova, a favore della cappella di [[San Silvestro]] di Vetrego e di [[San Bartolomeo]] di [[Ballò]]. Nel [[1260]] i frati di Sant'Ilario cedettero l’organizzazione della cappella di Vetrego, assieme con le cappelle di [[Ballò]] e [[Scaltenigo]], ai sacerdoti della '''''pieve''''' (ovvero la ''chiesa'' dell’alto [[Medio Evo]] quale chiesa battesimale, matrice di tutte le chiese minori e delle assoggettate cappelle) di Santa Maria di [[Borbiago]] , frazione di [[Mira (VE)]] , al Vescovo della [[Diocesi di Treviso]]. SucessivamenteSuccessivamente le cappelle di Ballò e di Vetrego si distaccaro nel [[1305]] dalla pieve di Borbiago creando una nuova parrocchia,quella di Ballò,alle dipendenze del Vescovo di Treviso. Ci sono documenti che segnalano nel [[1388]] Bartolomeo Novello, signore di Padova donò ai signori di [[Peraga]], tra altri beni della zona di [[Mirano]], anche il territorio di Vetrego. Ngli anni successivi Vetrego seguì le vicessitudini dei territori di [[Mirano]] e delle comunità contermini nella sottomissione alla Repubblica di San Marco.
Per quanto riguarda Vetrego è certificata nel[[1520]] la prima visita del vescovo di [[Treviso]] che autorizzò la costituzione della prima [[Confraternita del Santissimo Sacramento]]. A seguito della volontà della piccola comunità nel [[1573]] vnne costruita, nel sito dell’attuale chiesa, la prima Canonica di una
'''''curazia''''' (ovvero per un ''curato stabile''). Nel [[1597]] fu innaugurata la costruzione della seconda chiesa, ora trasformata nell’attuale oratorio.